salvato dai pompieri

Lieto fine per il micio finito nel tombino: di nuovo in libertà dopo l'intervento dei pompieri

Cosa fare quando si è di fronte ad un gatto particolarmente spaventato? Abbiamo chiesto un parere alla Dottoressa Annalisa Nicolosi, medico veterinario della clinica Arca group di Alpignano

Lieto fine per il micio finito nel tombino: di nuovo in libertà dopo l'intervento dei pompieri
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I suoi miagolii hanno allarmato i residenti che ieri sera, 5 ottobre 2023, hanno chiamato i soccorsi.

Salvato micio finito nel tombino

Intorno alle 22, in via Musiné a Pianezza, sono arrivati i vigili del fuoco del distaccamento volontario di Alpignano per recuperare un gatto finito in un tombino.

Il micio è stato portato fuori passando da un pozzetto di scolo delle acque piovane, ma farlo collaborare non è stato semplice.

Fondamentale per l'operazione l'uso di una gabbietta e molta pazienza da parte dei pompieri che alla fine sono riusciti convincere il gatto spaventatissimo ad uscire da lì sotto.

Di sicuro un bel lieto fine per il micetto, che rimesso in libertà ha proseguito le sue scorribande, e per chi ha seguito con apprensione il suo salvataggio.

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Come agire di fronte ad un gatto spaventato

Chi ha un gatto lo sa: la tentazione di avventurarsi un po' troppo lontano da casa è comune a tutti i mici e a volte può portare a finire nei guai. Ma come ci dobbiamo comportare quando abbiamo a che fare con un gatto spaventato?

Ne abbiamo parlato con la Dottoressa Annalisa Nicolosi della clinica veterinaria Arca group di Alpignano che ci ha risposto:

Prima cosa: se si possiede un gatto intraprendente che ha la possibilità di stare tante ore fuori di casa io consiglio di mettere il microchip. Poi, i gatti sono timidi per natura e per alcuni di loro è normale sentirsi impauriti davanti a degli estranei, a maggior ragione se sono in una situazione di pericolo perché magari sono finiti in un luogo dal quale non riescono più ad uscire o scendere.

I segnali che indicano paura nei gatti sono di solito molto chiari. È importante poterli riconoscere, soprattutto per prevenire un attacco. E' molto importante osservare il linguaggio del corpo. Un gatto spaventato tende a nascondersi, a rizzare il pelo, i  baffi sono molto rigidi e rivolti all'indietro, le orecchie sono inclinate all'indietro, inarca la schiena e agita la coda, rimane immobile, tiene gli occhi spalancati con le pupille dilatate, è probabile che ringhi o sbuffi, può dare zampate o cercare di mordere, in gravi situazioni di panico, può anche perdere il controllo dei suoi sfinteri.

Davanti ad una situazione del genere sempre evitare di prenderlo in braccio, ma mettersi vicino a lui e parlargli con tono pacato, attirare la sua attenzione con del cibo (preferibilmente umido perché ha un odore più forte) evitare rumori e luci intense e naturalmente dotarsi di gabbietta o trasportino se il micio deve essere portato via da una situazione di pericolo.

 

 

 

 

 

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