TORINO

Licenziati con un'e-mail, protesta dei rider davanti alla sede Inps

Dal 15 luglio Uber Eats ha deciso di uscire dal mercato italiano

Licenziati con un'e-mail, protesta dei rider davanti alla sede Inps
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Nella giornata di ieri, giovedì 6 giugno 2023, circa 40 rider si sono ritrovati sotto la sede regionale dell'Inps, in via XX settembre, per manifestare contro le difficili condizioni di lavoro a cui sono sottoposti da tempo.

Licenziati con un'e-mail

La protesta non è stata solo voluta per denunciare le condizioni di lavoro estreme ma anche i licenziamenti arrivati in tronco con una semplice e-mail a ben 8mila i lavoratori, in quanto dal 15 luglio Uber Eats ha deciso di uscire dal mercato italiano. 

Condizioni di lavoro estreme

I lavoratori hanno denunciano a gran voce i rischi che spesso corrono sulle strade (pioggia, neve, incidenti, furti di mezzi) ma anche quella di non ricevere compensi adeguati. Grazie alla protesta, una delegazione sindacale è stata ricevuta dalla direzione Inps (presente la direttrice) cui i rappresentanti dei lavoratori hanno avanzato le seguenti rivendicazioni migliorative. I fattorini chiedono quindi di avere: garanzia del salario, denuncia delle condizioni di sfruttamento con contratti sottopagati e irregolari, apertura di un tavolo su precarietà e sostegno al reddito, applicazione del contratto collettivo nazionale della Logistica.

Si Cobas su Facebook fa sapere:

"Una precarietà sempre più insostenibile che (non solo) i riders accettano pur di lavorare per sopravvivere e mantenere la famiglia, a vantaggio dei padroni che negano il diritto al contratto nazionale di categoria (precisamente il Ccnl logistica e trasporto merci) con la complicità di sindacati di regime e governi di ogni colore.

Significativamente, eri un'ennesima positiva sentenza del tribunale di Torino ha stabilito che i riders sono lavoratori dipendenti a tutti gli effetti (respingendo il ricorso della multinazionale Glovo, già condannata a pagare le relative differenze retributive sulla base del contratto nazionale): ma le sentenze pur importanti da sole non bastano per cambiare lo stato di cose presente, cosí per ottenere miglioramenti è necessario unirsi e organizzarsi come sindacato conflittuale. Perciò, è urgente difendere l'interesse dei riders Uber Eats e importante rafforzare la loro lotta.

Nei prossimi giorni, diffonderemo un resoconto più dettagliato dell'incontro con l'Inps appena concluso e daremo notizia delle prossime iniziative dei lavoratori.I riders in lotta chiedono sostegno concreto con la partecipazione dei colleghi e la solidarietà attiva dei compagni. Chi tocca uno tocca tutti".

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