Lear di Grugliasco, possibile proroga della cassa integrazione
L'11 dicembre prossimo si terrà un incontro con l'azienda che si dice disposta a valutare la proroga
Timidi spiragli alla Lear di Grugliasco, l'azienda storica (legata da un rapporto di monocommittenza con Stellantis) produce da oltre cinquant'anni apparecchiature elettrotecniche, trasformatori e induttori. Lo stabilimento di della multinazionale americana, oggi lavora solo per la ex vicina Maserati, dopo aver perso la commessa per i sedili per la 500 elettrica.
Il prossimo 11 dicembre si terrà un incontro tra i sindacati e l'azienda per trovare una soluzione per i 260 posti di lavoro.
Proroga della cassa integrazione
In pentola bolle la proposta di concedere un anno di proroga della cassa integrazione in scadenza a fine 2023. L'annuncio arriva dagli stessi sindacati a margine di un colloquio avvenuto, ieri 4 dicembre 2023, a Torino con l'arcivescovo Roberto Repole.
Nelle scorse settimane si era tenuto incontro a Roma tra lavoratori, Città Metropolitana al Ministero dello Sviluppo Economico che però non ha dato gli effetti sperati.
Le dichiarazioni dei sindacati
“E' stato un faccia a faccia positivo", dice a caldo Antonino Inserra, dice alla TGR il responsabile Fiom per la Lear, apprezzando l'impegno di monsignor Repole sulla vertenza. “L'auspicio è che si possano costruire nuove relazioni tra tutte le istituzioni sul tema dell'automotive”.
“Con l'azienda si è aperta una fase di dialogo più costruttiva”, aggiunge a Rai 3, il segretario della Fim Cisl Torino Rocco Cutrì.
“E' sicuramente un primo passo per i lavoratori, perché vuol dire avere del tempo”. Tempo che, conclude Antonio Iofrida, responsabile territoriale Uilm, “servirà per trovare una soluzione industriale di ampio respiro alla Lear”.