L'azienda Gallina di La Loggia chiede ai dipendenti di lavorare anche il 25 aprile e insorgono i sindacati
L'azienda: "Dopo un 2022 molto complesso con costi dell’energia e materie prime a costi elevati, è stato pianificato un 2023 in ripresa cercando di cogliere nuove opportunità di mercato"
E' polemica sull'azienda Gallina di La Loggia. Si perché nei giorni scorsi l'azienda del presidente della Camera di Commercio di Torino, ha chiesto ai suoi dipendenti di prestare il proprio servizio di lavoro anche il 25 aprile, giorno della festa della Liberazione.
Un’azienda che, al momento, per smaltire gli ordinativi lavora a ciclo continuo, 7 giorni su 7, festivi compresi, su 21 turni.
Sindacati sul piede di guerra
Sulla questione sono intervenuti i sindacati:
"Una richiesta – dicono a La Stampa Alfonso Provenzano (Filctem-Cgil), Lorena Cardone (Filcams Cgil) e Marco Prina (Cgil Moncalieri zona Sud) – bocciata dall’assemblea dei lavoratori ma su cui l’azienda ha deciso di procedere ugualmente abbandonando il tavolo sindacale".
La replica dell'azienda:
"Dopo un 2022 molto complesso con costi dell’energia e materie prime a costi elevati, è stato pianificato un 2023 in ripresa cercando di cogliere nuove opportunità di mercato. Per questo è stato necessario chiedere ai lavoratori uno sforzo ulteriore con ricorso al lavoro straordinario".