Torino

Lavoro nero e sicurezza: sanzionate sei attività commerciali a Torino e provincia

27 le attività - ristoranti, bar, pub e aziende agricole - sottoposte a verifiche

Lavoro nero e sicurezza: sanzionate sei attività commerciali a Torino e provincia
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Dal 1° agosto 2024, su tutto il territorio di competenza i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, con la collaborazione dell’Arma Territoriale del Comando Provinciale Carabinieri di Torino, hanno sottoposto a controllo 27 attività di vario genere, nell’intera provincia, con l'obiettivo di verificare l'esistenza o meno di lavoratori in nero ed il rispetto delle normative in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro-

I controlli hanno interessato Torino e la provincia: in particolare sono state sanzionate sei attività commerciali tra ristoranti, bar, pub e aziende agricole.

Dall'alpeggio in montagna al bar in città

Le ispezioni hanno consentito di individuare un’azienda agricola che in alta Valle di Susa in un alpeggio in montagna, utilizzava un lavoratore in nero per il governo del bestiame al pascolo.

A Torino due titolari di bar sono stati sanzionati: il primo per l’impiego di un lavoratore in nero, con relativa sospensione dell’attività imprenditoriale per l’impiego di forza lavoro superiore al 10% della forza presente, ed il secondo per l’utilizzo di sistemi di videosorveglianza non autorizzati nei luoghi di lavoro.

Ulteriori attività si sono concentrate nelle località di montagna interessate dal turismo estivo, per verificare l’eventuale impiego di personale in nero; sono state rilevate in due bar pasticceria l’impiego di lavoratori in nero e l’impiego di sistemi di videosorveglianza non autorizzati per il controllo occulto dei lavoratori; infine, nell’Alta Valle Orco, un ristorante è stato temporaneamente sospeso dall’attività in quanto carente del previsto DVR (Documento per la valutazione dei Rischi) e conseguentemente segnalato all'autorità giudiziaria.

Cos'è successo dopo il controllo

In seguito al controllo dei militari, le posizioni dei lavoratori in nero sono state regolarizzate per il periodo sommerso con la ricostruzione vera e propria del rapporto di lavoro: i datori di lavoro hanno così dovuto versare la mancata contribuzione e retribuzione dei lavoratori, oltre alle previste sanzioni. Complessivamente i provvedimenti sanzionatori ammontano a euro 21.500.

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