TORINO SUD

Lavoro, Filt Cgil Piemonte: "Amazon licenza 87 lavoratori ad Orbassano"

Una doccia fredda che arriva in una città che ospita uno dei più grandi e innovativi hub dell'azienda e-commerce

Lavoro, Filt Cgil Piemonte: "Amazon licenza 87 lavoratori ad Orbassano"
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"Amazon licenzia in tronco 87 lavoratori". E' quanto fa sapere tramite un comunicato stampa la Filt Cgil Piemonte. Dunque, una doccia fredda che arriva in una città che ospita uno dei più grandi e innovativi hub dell'azienda e-commerce.

I sindacati Francesco Imburgia e Alessandro Greco rispettivamente coordinatore regionale e funzionario del Dipartimento Trasporto - Merci e della Logistica Filt Cgil Piemonte, in comunicato stampa hanno fatto sapere:

"In data 20 agosto 2020 la Afs Società Consortile a Responsabilità Limitata concluderà con la Amazon Eu Sarl (sede legale in Lussermburgo), un contratto per la fornitura di servizi di smistamento e cross docking di merci, servizio per il quale è stata costituita una apposita unità produttiva con sede in Orbssano - Interporto di Torino.

Fino ad oggi l'esecuzione del servizio è stata assegnata dalla Afs Società Consortile a Responsabilità Limitata alla Afs Service Srl, la quale ha svolto l'attività con propri dipendenti inquadrati con contratto a tempo indeterminato, utilizzando un magazzino in locazione e garantendo igenti investimenti per predisporre gli ambiente ad hoc, secondo direttive ferree della committenza per eseguire esclusivamente tale commessa.

La Afs ha ricevuto da Amazon, comunicazione formale di cessazione del contratto dalla data del 31 luglio 2023, quindi da allora si dovrà dar luogo alla chiusura dell'unità produttiva. Amazon considera inevcitabile inevitabile la cessazione del contratto con Afs relativo al sito di Orbassano, sulla base di valutazioni puramente commerciali, a sefuito di una riconsiderazione della  propria rete logistica, in risposta all'evoluzione dei requisiti operativi.

Apprendiamo con stupore la notizia, riteniamo incomprensibile la decisione del colosso Amazon, oltre che fredda e distaccata, senza preavviso minimo e senza alcun interesse né comprensione o attenzione per i lavoratori e le loro famiglie che si troveranno senza lavoro e senza reddito già da fine luglio.

Dietro il lavoro giornaliero ci sono le persone e non pacchi, dietro ad un sito produttivo c'è tessuno sociale che con atteggiamenti simili, si sgretola sotto i colpi di una multinazionale che vanta la leadership in fatto di welfare per i propri dipendenti. E' necessario un intervento politico nazionale e locale, la costruzione di un quadro legislativo tutelante per lavoratrici e lavoratori non è più procastinabile.

"Ci mobiliteremo per tutelare i posti di lavoro e una loro diversa collocazione con diritto di prelazione su tutti i siti Amazon attualmente presenti in Piemonte e di prossima apertura. Pertanto abbiamo proclamato uno sciopero per venerdì 23 giugno con relativa manifestazione di fronte ai cancelli dello stabilimento Trn9 Amazon Afs - dichiara il Segretario Regionale Luca Iacomino del dipartimento Trasporto MErci ee della Logistica Filt Cgil Piemonte.

La replica di Amazon:

"Abbiamo attentamente considerato e soppesato le nostre opzioni prima di giungere a questa decisione. La cessazione del contratto AFS relativo al sito di Orbassano si basa su considerazioni commerciali, a seguito di un'approfondita valutazione della nostra rete logistica, in risposta all'evoluzione dei requisiti operativi. AFS ci ha comunicato che avvierà le opportune procedure di consultazione con le organizzazioni sindacali al fine di offrire il massimo supporto ai loro dipendenti”.

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