TORINO

Lancio bici ai Murazzi, al via il processo per i due maggiorenni (Sara Cherici e Viktor Ulinici)

Nel settembre del 2023, il tribunale dei minori di Torino, aveva condannato i tre a nove anni e sei mesi, nove anni e quattro mesi e sei anni e otto mesi

Lancio bici ai Murazzi, al via il processo per i due maggiorenni (Sara Cherici e Viktor Ulinici)
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La vicenda del "lancio della bicicletta" ai Murazzi torna in tribunale a Torino.

Le dichiarazioni spontanee

Come fa sapere la TGR Piemonte, Viktor Ulinici, difeso dall'avvocato Luigi Tartaglino, uno dei responsabili del grave ferimento dello studente universitario siciliano, Mauro Glorioso, ha chiesto di accedere alla giustizia riparativa (richiesta che è stata rimandata a quando il processo entrerà nel vivo), inoltre, potrebbe dare alcune dichiarazioni spontanee visto che l'intenzione è chiedere il rito abbreviato.

Mentre Sara Cherici (ha sempre negato ogni responsabilità) dovrebbe optare per il rito ordinario. Nella giornata di domani, giovedì 11 gennaio 2024, inizierà la discussione sulla necessità di mandarla a giudizio.

Durante gli interrogatori la giovane ha fatto sapere:

 "Ero più indietro, non immaginavo cosa volessero fare".

Le condanne

Nel settembre del 2023, il tribunale dei minori di Torino, aveva condannato i tre a nove anni e sei mesi, nove anni e quattro mesi e sei anni e otto mesi.

La vicenda

Era all'incirca l'una di notte tra venerdì 20 e sabato 21 gennaio 2023 quando Mauro Glorioso, 24 anni, studente di Medicina di origine palermitane, insieme ad alcuni amici si trovavano in coda per entrare in uno dei tanti locali della zona. Come racconta News Prima, ad un certo punto, però, il 24enne è stato colpito alla testa da una bicicletta elettrica, lanciata dalla terrazza che si trova sopra i Murazzi del Po a Torino, all’altezza di Lungo Po Luigi Cadorna.

La zona dove è avvenuto l'incidente:

La confessione di un membro della baby gang

L'idea era quella di far rimbalzare la bici sul tendone senza nessuna intenzione di ferire i passanti o meglio, in questo caso, la coda ferma davanti al The Beach, quella coda dove nella notte tra il 19 e il 20 gennaio 2023 c'era Mauro Glorioso insieme ai suoi amici.

Si tratta di un passaggio della confessione, data nel febbraio 2023, da uno dei membri della baby gang (difeso dall'avvocato Luigi Tartaglino) che ha lanciato la bici elettrica dalla balconata dei Murazzi.

L'alcool e la droga

Quella notte, lui e i suoi amici, avevano bevuto parecchio mischiando alcool di varie gradazioni e qualche canna. Nessuno di loro e su questo, sono tutti e cinque d'accordo, era lucido. I ragazzi sono concordi anche su un altro aspetto: non c'era l'intenzione di ferire nessuno. Si trattava forse di una specie di "tiro a segno" come affermato dal gip. All'inizio i 3 ragazzi hanno sputato di sotto, poi, per emulare e superare il lancio di bicchieri di plastica (triste pratica molto diffusa nel weekend e motivo per il quale i proprietari del The Beach sono costretti ad usare il tendone per proteggere la loro clientela) hanno pensato di prendere qualcosa di più grosso rispetto ad un bicchiere di plastica.
Siccome le bici nei dintorni erano tutte legate, i ragazzi hanno sollevato una bicicletta elettrica per poi lasciarla cadere nel vuoto. Subito dopo le urla, lo spavento e la fuga nella notte senza fermarsi un attimo a capire, senza neanche affacciarsi per rendersi conto di cosa fosse successo. Come se non guardare equivalesse a cancellare "una marachella". Un altro "gioco" che non funziona.

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