In piazza Arbarello

Lamorgese e la manifestazione degli studenti: "Askatasuna dietro gli scontri a Torino a fine gennaio"

La ministra ha detto: “Ascoltiamo gli studenti ma le loro proteste sono state infiltrate da centri sociali e anarchici”.

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La Ministra dell’Interno Lamorgese è intervenuta sulle proteste degli studenti: proprio a Torino un corteo non autorizzato è sfociato con le manganellate della Polizia. La ministra ha detto: “Ascoltiamo gli studenti ma le loro proteste sono state infiltrate da centri sociali e anarchici”.

Lamorgese: “Askatasuna dietro gli scontri a Torino”

“Gli scontri avvenuti nella manifestazione di Torino hanno visto all’opera con un preciso ruolo di regia militanti di Askatasuna. Tredici delle diciassette persone denunciate all’autorità giudiziaria per vari reati, tra cui resistenza aggravata a Pubblico Ufficiale, sono noti attivisti del predetto Centro Sociale”.

Così la Ministra dell’Interno Luciana Lamorgese durante l’informativa al Senato sui fatti avvenuti nel corso delle manifestazioni studentesche organizzate in tutta Italia per la morte del giovane Lorenzo Parelli.

Lamorgese ha riferito che a Torino il 28 gennaio scorso gli organizzatori avevano inizialmente chiesto un corteo che era stato trasformato in un presidio fisso. Tuttavia un gruppo ha cercato di rompere lo sbarramento.

“In tali frangenti si sono verificati momenti di elevata tensione dovuta al contatto fisico tra i dimostranti più accesi e il persone del reparto mobile. Dopo aver inizialmente utilizzato gli scudi in dotazione gli operatori della Polizia a causa dei violenti tentativi di sfondamento esercitati con calci e pugni, hanno fatto ricorso ad azioni di respingimento e a un intervento di alleggerimento in quest’ultimo caso anche con l’impiego degli sfollagente ottenendo l’arretramento del fronte dei dimostranti”.

I manifestanti però non si sono dispersi e hanno continuato a premere oltre due ore, ha concluso Lamorgese.

19 feriti

La ministra ha anche sottolineato la necessità di ascoltare gli studenti e di praticare il dialogo. "Le manifestazioni sono un segno di vitalità però serve la democrazia delle regole", ha aggiunto. Il bilancio che ha fornito è di 19 feriti di cui dieci hanno fatto ricorso alle cure ospedaliere, con prognosi fino a massimo 12 giorni.

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