La violenza irrompe all'Università: ferite due professoresse durante la carica delle forze dell'ordine ad un presidio antifascista
A cercare di placare gli animi ci si sono messe due professoresse universitarie che però sono state ferite
Un presidio antifascista, convocato nel tardo pomeriggio di ieri 5 dicembre 2023, sui social si è trasformato nell'ennesimo scenario di violenza quando davanti al campus Einaudi di Torino, arrivano scortati dalla polizia alcuni militanti del Fuan, il Fronte universitario d'azione nazionale, organizzazione studentesca di Fratelli d'Italia.
La tensione sale e a cercare di placare gli animi ci si mettono due professoresse dell'Università che però vengono ferite.
Un corteo di circa 150 persone, tra studenti legati ad Askatasuna e altri dei collettivi universitari, tenta di avvicinarsi al gruppetto dell'organizzazione studentesca di destra che ha in programma un nuovo volantinaggio. In mezzo un cordone di Forze dell'ordine, intervenute per impedire il contatto.
Ma ecco l'escalation che parte dagli slogan e i cori e arriva ad il contatto con gli agenti, ad essere colpite però sono anche le due professoresse ed un funzionario di polizia.
Visualizza questo post su Instagram
Indignata e scossa si sente così la professoressa colpita con una manganellata in testa, lo descrive ai colleghi del TGR, aggiungendo:
"Trovo inammissibile che il presidio sia risolto con una carica così violenta"
Il messaggio dell'Ateneo
Sui gravi fatti di ieri l'Università di Torino ha pubblicato una nota:
In riferimento agli avvenimenti accaduti oggi 5 dicembre 2023 fuori dal Campus Luigi Einaudi, l'Università di Torino esprime viva preoccupazione per la perdurante escalation delle tensioni intorno agli spazi universitari. Esprime inoltre piena solidarietà alle persone della comunità universitaria che sono state colpite nei disordini. L'Ateneo rinnova ancora una volta la sua ferma condanna ad ogni ricorso alla violenza, che deve essere del tutto estranea alla comunità e alla vita universitaria.