TORINO

La Rai di Torino a rischio ridimensionamento. Cirio e Lo Russo: "Siamo preoccupati"

E' stata inviata una lettera all’amministratore delegato della RAI Carlo Fuortes

La Rai di Torino a rischio ridimensionamento. Cirio e Lo Russo: "Siamo preoccupati"
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Cresce la preoccupazione per il futuro occupazionale e per le produzioni del Centro di Produzione Rai e Sede Regionale per il Piemonte. Nella città della Mole ha sede uno dei quattro centri di produzioni d'Italia più importanti (gli altri sono a Milano, Roma e Napoli) dove, fino a pochi anni fa, venivano realizzate, ad esempio, diverse rubriche televisive di carattere nazionale della TGR come "Ambiente Italia", "Tgr Montagne". A distanza di tempo però non è più così.

La lettera di Cirio e Lo Russo

"Abbiamo raccolto le preoccupazioni delle RSU e dei lavoratori sulla possibile marginalizzazione della sede di Produzione Rai di Torino rispetto ad altre sedi del nostro paese e delle criticità che riguardano gli uffici in locazione in via Cavalli nonché l’incertezza sui locali di corso Giambone».

Inizia così la lettera che il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, e il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, hanno inviato oggi all’amministratore delegato della RAI Carlo Fuortes insieme alla richiesta di un incontro da svolgere a Torino al più presto.

"La programmazione della Città di Torino e della Regione Piemonte – proseguono nella lettera – contengono grandi progetti nazionali e internazionali e in questo contesto vediamo gli investimenti nei settori del Cinema e della Televisione, come strumenti integrati della strategia connessa al resto del paese in una dimensione europea volti ad attrarre, turismo, eventi culturali, ma soprattutto investimenti di imprese che possano rinvigorire il tessuto sociale ed economico come elementi fondamentali di crescita della nostra Città e della nostra Regione».

“Il rischio – rimarcano Lo Russo e Cirio - di un ridimensionamento della RAI sul nostro territorio suscita una profonda preoccupazione anche ai livelli istituzionali, oltre che tra i lavoratori. Siamo convinti – sottolineano - che la RAI debba e possa avere un ruolo di primo piano nello sviluppo del territorio torinese e piemontese valorizzando le consolidate esperienze e professionalità che vanno dalla Produzione Radio e Tv, al dipartimento di Ricerca, Sviluppo ed Innovazione, dall’Orchestra Sinfonica alle Direzioni amministrative e tecnologiche fino al consistente patrimonio immobiliare rappresentato dalle stesse vostre sedi".

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