Fino al 3 marzo

La qualità dell’aria non migliora: a Torino resta in vigore il semaforo arancione

Nel capoluogo piemontese come nei principali centri dell'area metropolitana.

La qualità dell’aria non migliora: a Torino resta in vigore il semaforo arancione
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Non migliora la qualità dell’aria in Piemonte: resta ancora in vigore il semaforo arancione a Torino e nei principali centri dell'area metropolitana.

La qualità dell'aria non migliora

Non migliora la qualità dell’aria a Torino e nelle principali realtà della Città Metropolitana. Resta così in vigore il semaforo arancione almeno fino a mercoledì 3 marzo 2021.

Semaforo arancione

La comunicazione è arrivata questa mattina, lunedì 1 marzo 2021, dopo il tradizionale aggiornamento della situazione. Il semaforo arancione si attiva dopo il superamento per quattro giorni consecutivi della soglia minima prevista di 50 µg/m³.

L’ordinanza che ha introdotto dall’inizio dell’anno le limitazioni legate allo smog riguarda la città di Torino ed i Centri principali dell’area metropolitana. I Comuni interessati alle limitazioni del traffico sono i seguenti: Torino, Beinasco, Borgaro, Carmagnola, Cambiano, Caselle, Chieri, Chivasso, Collegno, Grugliasco, Ivrea, La Loggia, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pianezza, Rivalta, Rivoli, San Mauro, Santena, Settimo, Trofarello, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano.

Chi può circolare e chi no

Viene quindi confermato, dalle 8 alle 19, lo stop dei veicoli diesel fino ad euro 5 e benzina Euro 1 (adibiti al trasporto di persone) tutti i giorni, compresi i festivi.

A proposito delle limitazioni previste per i veicoli adibiti a trasporto merci, diesel Euro 3 e Euro 4, questi non potranno circolare dalle 8 alle 19 in settimana e dalle 8.30 alle 14 e dalle 16 alle 19 il sabato e nei giorni festivi. Restano anche in vigore le limitazioni strutturali che sono state introdotte all’inizio dell’anno.

Si aggiungono quelle per veicoli adibiti al trasporto di persone e merci euro 1 e 2 benzina e euro 1 Gpl e metano. Per i motocicli e ciclomotori, oltre all’euro 0 si aggiunge anche l’euro 1. Queste nuove limitazioni sono in vigore proprio da oggi, lunedì 1 marzo.

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