La Cub porta in strada a Torino la protesta sulla scuola FOTO
Circa duecento persone si sono ritrovate sotto gli uffici del Miur per manifestare.
Mattinata di protesta a Torino, circa duecento studenti e lavoratori si sono trovati alle 9 sotto gli uffici del Miur di corso Vittorio, riversati sulle strade in un corteo per una scuola sì più sicura, ma anche più considerata: per avere una scuola con servizi all'altezza, basati su fondi solidi e consistenti, e non sugli scarti di un piano economico che quasi non la considera.
Studenti e sindacati insieme
Si è svolta questa mattina, 25 settembre 2020, la prima manifestazione degli studenti dell'anno. Mascherine (quasi sempre tenute correttamente, anche se qualche "sbadato" c'è stato), cartelli, voglia dicambiare e poco distanziamento. Presenti al corteo, oltre ai giovani studenti, anche alcuni insegnanti e esponenti dei Cub. Non sono mancate neanche le bandiere No Tav e gli attivisti di Fridays for future.
Per Stefano Capello, esponente dei Cub, l'anno appena iniziato sarà un anno di mobilitazioni contro questa scuola che non piace e che in molti tenteranno di cambiare per ottenere un maggiore investimento sull'educazione e sull'istruzione.
OGGI SCIOPERO 🗣 Una delegazione è stata ricevuta dall’Ufficio Scolastico Regionale. Seguirà comunicato.➡️ Retribuzioni...
Pubblicato da Cub Piemonte su Venerdì 25 settembre 2020
La protesta degli studenti torinesi
Troppo pochi gli insegnanti che hanno iniziato l'anno, non sufficienti per garantire un servizio scolastico adeguato, specialmente dopo i mesi appena passati che hanno segnato in maniera indelebile l'apprendimento dei ragazzi: questa una delle principali motivazioni che ha spinto lavoratori e studenti a scendere in piazza.
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