Ipotesi di trascuratezza: si indaga sui genitori della piccola precipitata dal quinto piano
Perché era da sola sul balcone? Si cerca di capire se sia stata la distrazione di un momento o se la situazione non sia più complicata
La piccola precipitata da un balcone al quinto piano e afferrata da un passante sta bene. Il suo salvatore, Mattia Aguzzi, è ormai un volto che tutti i torinesi hanno imparato a riconoscere, l'eroe metropolitano che ha preso al volo la bambina senza esitazioni è naturalmente andato a trovare la piccola ieri al Regina Margherita, dove è ricoverata per precauzione.
I fatti
Sabato 26 agosto 2023, la piccola è caduta dal quinto piano di un palazzo di via Nizza 389, quartiere Lingotto, a Torino.
Sono circa le 10.50 quando la bimba scavalca la ringhiera del balcone e sale sul cornicione. La scena viene vista da un ragazzo che è affacciato dal palazzo di fronte. Il giovane inizia a urlare disperato alle persone che sono in strada chiedendo aiuto. Tra queste c'è Aguzzi che vive nella zona e che sta andando a comprare il pane con la sua compagna. Le grida attirano l'attenzione della coppia che guarda in alto e vede la scena angosciante.
"La piccina ha continuato a sporgersi sempre di più e ha scavalcato il cornicione, si è tenuta solo con le braccia e aveva le gambe nel vuoto - racconta Aguzzi - . Ho iniziato a gridarle di stare ferma e di rientrare ma non sentiva". La piccola precipita e a questo punto Mattia interviene.
"Quando l'ho vista cadere mi sono messo sulla traiettoria, ho chiuso gli occhi e ho sperato che andasse tutto per il meglio, l'ho bloccata attutendo il colpo e siamo caduti a terra entrambi", ha spiegato all'Ansa il 37enne.
Mattia è in ginocchio sul marciapiede, in braccio ha la piccola che inizialmente non dà alcun segno di vita, ma poi inizia a piangere. "E' viva, è viva", ripetono Mattia e la fidanzata, e mentre la donna chiama i soccorsi, in strada scendono la mamma e il padre della bimba. Sono in stato di shock. Insieme ai sanitari del 118 e alle ambulanze, sul posto arrivano anche i carabinieri, a cui sono affidate le indagini.
La bimba viene poi trasportata all'ospedale infantile Regina Margherita, dove viene ricoverata nel reparto di chirurgia pediatrica.
Indagini in corso per capire le varie responsabilità
La bambina non solo sta bene, data l'età (4 anni tra pochi giorni), pare non aver assolutamente realizzato di essere salva per miracolo.
Tirato un sospiro di sollievo, resta però da capire perché la piccola si trovasse da sola sul balcone. Una semplice distrazione umana da parte dei suoi genitori o un caso di trascuratezza genitoriale? La Procura per i minorenni di Torino vuole fare chiarezza su quel sabato mattina verificando tutte le potenziali responsabilità dei genitori che al momento dell'incidente erano in casa.
Non solo, la procuratrice Emma Avezzù si starebbe muovendo per mettere mamma e bimba in una struttura protetta.