Intercettato dalla polizia con fare sospetto, tenta la fuga in auto: arrestato dopo un inseguimento
Fermato un insegnante 41enne per resistenza, lesioni a Pubblico Ufficiale e danneggiamento.
E' stato colto in flagrante con fare sospetto in corso Palermo dagli agenti della Polizia di Stato. Messo alle strette ha tentato la fuga in auto venendo però arrestato dopo un inseguimento pazzo per Torino: fermato un insegnante 41enne per resistenza, lesioni a Pubblico Ufficiale e danneggiamento.
Fuga e inseguimento in auto con la Polizia: fermato 41enne con fare sospetto
Negli scorsi giorni, il personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto un cittadino italiano di 41 anni per i reati di resistenza, lesioni a Pubblico Ufficiale e danneggiamento.
L’intervento nasce durante un servizio di controllo straordinario del territorio, quando personale in borghese del Commissariato di Polizia di Stato della Barriera di Milano ha notato due soggetti in Corso Palermo a bordo di autovettura, accostata al marciapiede, parlottare con uno straniero verosimilmente al fine di contrattare l’acquisto di sostanza stupefacente.
I poliziotti, insospettiti dall’atteggiamento dei due, si sono affiancati all’autovettura per procedere al controllo degli stessi, qualificandosi quali operatori della Polizia di Stato. A questo punto l’automobilista, insegnante italiano sulla quarantina, si è dato alla fuga facendo inversione di marcia e ha dato luogo a un inseguimento, mantenendo una condotta che ha messo in pericolo l’incolumità di se stesso e degli utenti della strada.
Arrestato per resistenza, lesioni a Pubblico Ufficiale e danneggiamento
Nonostante l’uomo abbia speronato più volte il veicolo di servizio, causando agli operatori lievi lesioni, questi ultimi non lo hanno mai perso di vista riuscendo a bloccarlo in piazza Conti di Rebaudengo. Dagli accertamenti svolti nell’immediatezza l’uomo è risultato avere la patente di guida sospesa da circa tre anni.
In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza in ordine alla commissione dei reati di resistenza, lesioni a Pubblico Ufficiale e danneggiamento, il 41enne è stato tratto in arresto.
Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.