Secondo grado

Inseguì col furgone e speronò una moto dopo una lite, uccidendo una ragazza: pena ridotta

Riconosciute le attenuanti generiche.

Inseguì col furgone e speronò una moto dopo una lite, uccidendo una ragazza: pena ridotta
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Maurizio De Giulio, elettricista di Nichelino che il 9 luglio 2017 a Condove, dopo una lite in strada, inseguì e urtò con il suo furgone una moto provocando la morte della 27enne Elisa Ferrero e il ferimento del fidanzato, Matteo Penna, ha visto ridursi a 14 anni in appello la condanna.

Incidente di Condove: ridotta la condanna per Maurizio De Giulio

La corte d'Assise d'Appello di Milano ha stabilito di ridurre di un anno la condanna per De Giulio, che in primo grado era stata di 15 anni e 8 mesi, con rito abbreviato. Riconosciute le attenuanti generiche, che hanno prevalso sulle aggravanti, ma l'accusa di omicidio volontario rimane confermata.

Insoddisfazione dei difensori

Manifestano insoddisfazione i legali difensori dell'elettricista che rigettano la tesi dell'omicidio volontario, ammettendo al massimo quello stradale. Gli avvocati ribadiscono che De Giulio non voleva uccidere ponendo l'accento sulla frenata, rilevata dall'abs del suo furgone.

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