Inchiesta sulla gestione rifiuti della Cidiu: tentata concussione per l'amministratore delegato Marco Scolaro
Si tratta di rifiuti speciali, soggetti a obblighi di raccolta, gestione e smaltimento regolati da una normativa europea e nazionale
Tentata concussione è l'accusa mossa dai pm Alessandro Aghemo e dall'aggiunta Enrica Gabetta contro Marco Scolaro, militante del Pd, da dieci anni amministratore delegato della Cidiu, azienda di Collegno che si occupa di raccolta e smaltimento nei comuni della zona Ovest di Torino.
L'inchiesta
L'inchiesta della Procura di Torino sulla gestione rifiuti della Cidiu è partita nel 2023 e nell'autunno scorso i magistrati avrebbero chiesto l'acquisizione di documenti.
Secondo gli investigatori Scolaro, abusando del suo ruolo, avrebbe tentato di costringere due aziende private del settore a farsi dare (o promettere) denaro o altra utilità anche di natura non patrimoniale in cambio dell'autorizzazione a conferire i loro rifiuti nella discarica di Druento.
I tentativi di concussione sarebbero avvenuti a dicembre 2021 e a novembre 2022.
Quattro sindaci, soci dell'azienda, i primi cittadini Steven Palmieri (Alpignano), Francesco Casciano (Collegno), Carlo Vietti (Druento) ed Emanuele Gaito (Grugliasco) che detengono insieme il 50 per cento delle quote, hanno tentato di sfiduciarlo inviandogli una lettera in forma privata nella quale si rilevava un clima aziendale molto teso e la mancanza di dialogo e concertazione su obiettivi importantissimi per la società.
Gli amministratori chiedevano a Scolaro di prendere atto della situazione critica e di trarne le dovute conseguenze. Una richiesta che non ebbe alcun effetto.
Le indagini non sono ancora terminate, ma per ora Scolaro è l'unico iscritto nel registro degli indagati.