Indagini sul calcio

Inchiesta plusvalenze: perché un'email di capitan Chiellini ai compagni potrebbe inguaiare la Juve

Il giocatore propose tre soluzioni per venire incontro alla dirigenza sul piano economico e garantire gli stipendi alla squadra. Ma come fu gestita la contabilità?

Inchiesta plusvalenze: perché un'email di capitan Chiellini ai compagni potrebbe inguaiare la Juve
Pubblicato:
Aggiornato:

Juve e l'inchiesta sul bilancio, una lettera di capitan Chiellini ai compagni segnerà la svolta dell'indagine "Prisma"?

E' quello che gli inquirenti ritengono che potrebbe accadere forse già nelle prossime ore, dopo gli interrogatori in Procura che nelle scorse ore hanno interessato il colombiano Juan Quadrado, l'altra bandiera bianconera Leonardo Bonucci e appunto l'ormai storico capitano di tante battaglie, Giorgio Chiellini.

Juve, inchiesta Prisma: una mail di Chiellini per la svolta?

E in queste ultime ore l'attenzione degli inquirenti, come riporta News Prima, si sta concentrando proprio sul capitano bianconero e nella fattispecie su una comunicazione via mail che Chiellini avrebbe inviato ai compagni di squadra.

Si tratta di una comunicazione che risale al marzo 2020 e che potrebbe costituire la svolta dell’inchiesta sulla società bianconera sotto la lente d'ingrandimento della Procura anche per la questione plusvalenze e per la "gestione" del contratto di Cristiano Ronaldo (passato all'inizio di questa stagione sportiva al Manchester United).

Per la Procura la mail del capitano potrebbe rappresentare una svolta nel senso di chiarire alcune dinamiche contrattuali che vedevano partecipi anche i giocatori, ma soprattutto in che modo questi accordi in corso sono stati gestiti a livello amministrativo-contabile.

E se nel caso ci siano state delle irregolarità nei confronti del Fisco.

L'indagine Prisma, la lente della Procura sui bianconeri

Dopo gli ultimi tre interrogatori delle scorse ore, l'inchiesta Prisma è ormai arrivata alla conclusione della fase istruttoria.

Nell'inchiesta della Procura sono indagati i vertici della Juve (il presidente Agnelli, il dirigente ed ex giocatore Pavel Nedved, appunto Paratici e altri quattro tra dirigenti ed ex dirigenti) per emissione di fatture per operazioni inesistenti e false fatturazioni per società quotate in borsa.

Dalle plusvalenze al bilancio i filoni dell'indagine

L'accusa di falso in bilancio risale alla fine di novembre dello scorso anno. Sotto la lente dei militari delle Fiamme Gialle i documenti contabili dal 2018 al 2021.

E tra i documenti sotto osservazione erano finite le ormai tanto "famigerate" plusvalenze, ovvero le valutazioni "extralarge" e quasi sempre fuori mercato di giocatori per lo più sconosciuti e che non hanno poi fatto una carriera degna di nota.

Indagini che si sono concentrate anche sul faraonico contratto di CR7 e appunto in quest'ultimo filone sulla gestione economica-contrattuale delle mensilità ai giocatori durante la fase più emergenziale della pandemia.

Juve, la mail del capitano ai compagni: di cosa si tratta

In buona sostanza, nel documento il capitano anche della nostra Nazionale (anche se la sua esperienza in azzurro può dirsi ormai conclusa dopo l'eliminazione ai Mondiali e guardando alla carta d'identità) chiede ai compagni di squadra come trovare un compromesso sugli stipendi vista l’emergenza Covid e propone tre soluzioni, elaborate insieme all’altra colonna della squadra, appunto Leonardo Bonucci.

Nella mail Chiellini dice di aver parlato con il dirigente Fabio Paratici (ora al Tottenham con Antonio Conte) e con il presidente Agnelli a proposito dell’emergenza creata dal coronavirus.

Da qui la richiesta ai compagni di dare un segnale di disponibilità alla società, trovare un accordo che avrebbe garantito il pagamento regolare degli stipendi, oltre a dare dimostrazione di essere "uomini veri in un momento di incertezza e difficoltà economica per tutto il Paese".

Le tre proposte del capitano con le lettere dell'alfabeto

La mail con le tre proposte è stata pubblicata oggi dal Corriere della Sera.

In buona sostanza, Chiellini ponendosi da tramite tra compagni di squadra e società lancia tre idee, caratterizzate dalle prime tre lettere dell'alfabeto.

La proposta A:  "Marzo pagato al 100% subito e poi se non si gioca si perde tutto il resto e nella migliore delle ipotesi prendiamo un mese o poco più pagato nei prossimi anni".

La proposta B: (che sarà effettivamente scelta): "Marzo pagato al 100% nelle prossime stagioni, aprile 0%, maggio 100% nelle prossime stagioni. Giugno: se annullano il campionato 0%, se riusciamo a finirlo 100% nelle prossime stagioni".

La proposta C: "Marzo 100% nelle prossime stagioni, aprile 0%, maggio 100% nelle prossime stagioni, giugno 50% nelle prossime stagioni".

Il punto della Procura

Emersa la comunicazione tra capitano (e società) e squadra, ora la Procura vuole capire come si concretizzò da un punto di vista contabile la scelta della proposta B.

Se appunto ci fu una rinuncia o se le mensilità furono differite e in quel caso come vennero giustificati sui libri contabili.

Seguici sui nostri canali