Incendio nell'ex fabbrica di dinamite ad Avigliana
Al momento non risultano feriti
Dalle 7:30 di oggi, giovedì 19 ottobre 2023, i pompieri (dai distaccamenti di Grugliasco Allamano, Borgone Susa, Avigliana e Rivalta di Torino) stanno in intervenendo per un incendio in un museo di esplosivi situato in una ex fabbrica di dinamite (Museo Ex Dinamitificio Nobel), via Galiniè ad Avigliana, in bassa Val Susa.
Nessun ferito
Al momento non risultano feriti. Sul posto sono presenti anche i Carabinieri e il sindaco Andrea Archinà che a Prima Torino ha fatto sapere:
"Per fortuna non ci sono stati non danni ingenti. Quello che abbiamo ricostruito che i bidoni della raccolta differenziata sono stati utilizzati come innesco. Successivamente le fiamme hanno coinvolto una struttura perimetrale che a loro volta hanno intaccato il locale biglietteria. Lì non abbiamo telecamere perciò non abbiamo video disponibili. Ci affidiamo alle indagini delle autorità competenti. Tempo fa c'era stato un caso analogo in un capannone in parte dismesso. Da mesi la valle è interessata da episodi di questo tipo. Ormai sta prendendo sempre più piede l'ipotesi che dietro a questi incendi ci sia la mano dolosa. Sottolineo: è un problema che abbiamo già affrontato come Unione Montana".
La storia
Il Dinamitificio Nobel di Avigliana, la più importante fabbrica mondiale di esplosivi degli anni ’40 sta cambiando volto grazie ad importanti lavori di restauro e valorizzazione.
Il complesso che rappresenta uno degli esempi più interessanti di architettura industriale d'inizio secolo, fu tra i primi stabilimenti industriali di Avigliana; allora era denominato "Società Anonima per la fabbricazione della dinamite, brevetto Nobel ". Per iniziativa di un gruppo di cinque banchieri parigini e della Società Alfred Nobel di Amburgo si diede inizio alla realizzazione dello stabilimento che venne completato nel 1873. Nel 1908 la Società Nobel acquistava inoltre dalla famiglia Cravotto altri terreni in regione Allemandi per l'insediamento di stabilimenti per la produzione di nuovi tipi di polvere. Nel 1825 dal piccolo reparto del "primogenito" stabilimento Valloya, su brevetto dell'americana Dupont, prese avvio la fabbrica di vernici Duco, complesso che entrò, in seguito, nel Gruppo Montecatini.
Durante l'ultimo conflitto mondiale l'area fu teatro di bombardamenti e soggetta ad azioni partigiane. La successiva crisi delle commissioni militari e le variate esigenze dislocative provocarono il decadimento progressivo del complesso industriale che cessò la produzione negli anni '60 del secolo scorso. Recentemente su questo stesso tessuto hanno ripreso forza varie attività, raggruppate in un Polo Integrato di Sviluppo, dando vita ad una moderna e dinamica zona industriale.