Farmaci a domicilio

Il successo di Pharmercure: l'app tutta piemontese e under 30 per il delivery dei medicinali

Il Covid-19 ha costretto la startup torinese a fare il salto in avanti che avrebbe compiuto in molto più tempo.

Il successo di Pharmercure: l'app tutta piemontese e under 30 per il delivery dei medicinali
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L'idea dell'app Pharmercure è tanto semplice quanto innovativa: permettere di prenotare online e ricevere a domicilio farmaci, anche con ricetta.

Il team dietro a Pharmercure

Dietro all'app ci sono 4 ragazzi piemontesi under 30: Maurizio Campia, astigiano e amministratore delegato dell’azienda, Gianluca Abate, direttore tecnico, Thomas Pullin, che si occupa della gestione finanziaria, e Federico Mecca, che oggi ha il ruolo di advisor. Un team che si è creato quasi per caso nel 2017 partecipando a un laboratorio che mirava a fornire competenze imprenditoriali agli universitari, uno dei progetti era proprio Pharmercure: dopo sei mesi di progettazione, nel 2018 l'app è diventata realtà entrando sul mercato.

Farmaci a domicilio

L'idea è tanto semplice quanto innovativa: permettere di prenotare online e ricevere a domicilio farmaci, anche con ricetta. Ma quindi si tratta dell'ennesima forma di delivery con riders che sfrecciano da una parte all'altra della città ad orari e condizioni improponibili? Nulla di tutto ciò, i corrieri di Pharmercure sono impiegati di aziende logistiche partner. A volte a montare in sella ci sono persino loro stessi, i fondatori. Ma al contrario di altre categorie, come quella del food, quella del farmaco non prevede quasi mai un’esigenza immediata di ricevere il prodotto. Per questo i riders vengono pagati indipendentemente dalla quantità di lavoro che svolgono.

Effetto Covid-19

Il Covid-19 ha costretto la startup torinese a fare un grosso salto in avanti. Un'esplosione non prevista che ha permesso a Pharmercure di crescere e di posizionarsi meglio nel mercato.

La pandemia ha aumentato del 15 % il volume delle consegne. Oggi Pharmercure è disponibile in 25 comuni di 13 province del Nord, Centro e Sud Italia; il fatturato nel 2020 ha raggiunto i 220mila euro e ha un transato pari a 1,2 milioni di euro. Un risultato che a inizio 2018 poteva sembrare soltanto un lontano miraggio.

I progetti futuri sono tanti: nuove assunzioni per ampliare l'organico, il perfezionamento delle tecnologie utilizzate e il consolidamento della propria presenza su tutti i capoluoghi d'Italia.

 

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