Il sindaco Stefano Lo Russo in visita agli sfollati di via Nizza: "Una tragedia che ha profondamente segnato la nostra comunità"
Svegliati nel cuore della notte del 1° luglio dall'esplosione che ha ucciso il 35enne Jacopo Peretti e ha ferito gravemente 5 persone, tra cui una bimba, oggi vivono l'ulteriore dramma di aver perso tutto

Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, oggi (lunedì 7 luglio 2025), si è recato alla scuola Umberto I che ospita le persone che nell'incendio di via Nizza hanno visto distrutta la propria casa.
Svegliati nel cuore della notte, alle 3 del 1° luglio, dall'esplosione che ha ucciso il 35enne Jacopo Peretti e ha ferito gravemente 5 persone, tra cui una bimba, oggi vivono l'ulteriore dramma di aver perso tutto.
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Le parole del sindaco
Queste le parole del sindaco pubblicate sul profilo Ig:
"Quella avvenuta in Via Nizza è una tragedia che ha profondamente segnato la nostra comunità. Un’esplosione causata dalla follia di una persona, che ha spezzato una vita innocente e stravolto l’esistenza di tante famiglie, un atto che non ha alcuna giustificazione. Oggi ho incontrato, nell'istituto scolastico che temporaneamente le ospita, le persone sfollate: ciascuno con la propria storia e il proprio dolore. A loro ho ribadito il nostro impegno a fare quanto è in nostro potere perché possano tornare il prima possibile a condizioni di vita normali. Sappiamo che una delle richieste più urgenti è la certezza dei tempi. Purtroppo, la natura dei danni è molto complessa e i tempi di rientro potranno variare da caso a caso: stiamo lavorando insieme alla Protezione Civile e ai Servizi Sociali per rispondere a bisogni diversi da famiglia a famiglia, da persona a persona. Un grazie sincero a tutti coloro che, con dedizione e umanità, hanno lavorato e continua a lavorare e a stare accanto alle persone colpite da questa tragedia. Offrire un sostegno concreto, anche psicologico, è fondamentale per aiutare chi sta vivendo questo momento a sentirsi meno solo."
L'arresto di Gianni Zippo
Non un guasto come si era inizialmente pensato, ma una vendetta d'amore, dietro la terribile tragedia. A pagare in carcere per questo gravissimo gesto c'è Gianni Zippo, la guardia giurata ed ex fidanzato della donna che viveva nell’appartamento distrutto dalle fiamme in via Nizza. Secondo una prima ricostruzione Zippo possedeva le chiavi dell'appartamento della sua ex ed era a conoscenza del fatto che la donna si trovasse all'Isola d'Elba per le vacanze. Così, si sarebbe introdotto nell'abitazione e avrebbe appiccato il fuoco rimanendo peraltro ferito alle braccia. Una punizione nei confronti della donna che non lo voleva più frequentare.
Fondamentale per le indagini il contribuito dei residenti di zona che hanno testimoniato quanto visto quella sera, oltre alle immagini ricavate dalle telecamere di videosorveglianza della zona.