Il "Rambo svizzero" che aveva terrorizzato l'aronese tenta di evadere dal carcere di Torino
Si è arrampicato giungendo fino al terzo piano del carcere, alle grate delle celle, rimanendovi però appeso
L’anno scorso aveva seminato panico ad Arona e dintorni e ieri, martedì 17 gennaio 2023, verso le 17.30 ha tentato di evadere dal carcere Lorusso e Cutugno di Torino, dov’è detenuto da tempo. Protagonista della vicenda (non andata a buon fine) un 31enne soprannominato “Rambo svizzero”.
Il tentativo d'evasione
A rendere nota la notizia, come riporta Prima Novara, sono state le sigle sindacali di polizia penitenziaria Sinappe, Osapp, Uil Pa PP, Fns Cisl e Cgil FP PP.
Gabriel Girardet avrebbe scavalcato a mani nude il cortile di passaggio nel padiglione detentivo denominato blocco A, per poi dirigersi sul padiglione C dove si è arrampicato, giungendo fino al terzo piano, alle grate delle celle, rimanendovi però appeso.
Per recuperare l'uomo è stato necessario richiedere l’intervento dei vigili del fuoco, che sono intervenuti anche con l’ausilio di un'autoscala; dopo un’estenuante trattativa tenuta dal personale di polizia penitenziaria, il detenuto si è fatto ammanettare.
Fucile alla mano nell'aronese
Gabriel Girardet, lo scorso mese di settembre aveva terrorizzato l'aronese, girando con un fucile carico, pronto a fare fuoco. Scene da film quelle a cui avevano assistito tantissimi automobilisti: l'uomo, a torso nudo, fucile in pugno, si era messo a minacciare le auto in transito a partire da un benzinaio a Meina. Poi la sua folle corsa, “con l’intento di seminare il panico e arrecare danni a terzi” , si era districata tra Arona, Lesa e Belgirate.
QUI IL VIDEO DELLA FOLLIA DI QUEL GIORNO
Accerchiato dai militari a Stresa, il 31enne pluripregiudicato svizzero aveva puntato il fucile anche verso di loro. Un attimo, l'arma si era inceppa e un militare gli era piombato addosso seguito dai colleghi che finalmente riuscirono a bloccarlo.
La perizia: capace di intendere e volere
Accusato di porto illegale di arma da guerra, resistenza a pubblico ufficiale, minaccia aggravata e lesioni personali, Girardet è stato rinchiuso in carcere a Torino. Secondo il medico varesino Luigi Angelo Demori che lo ha sottoposto a perizia psichiatrica, il “Rambo svizzero” è capace di intendere. Presenta un disturbo antisociale della personalità, ma non ha nessuna patologia psichiatrica. Potrà, dunque, stare in giudizio.