Il Piemonte ancora nella morsa della siccità
Cresce la preoccupazione degli enti locali e delle aziende agricole
Le ultime piogge cadute sul Piemonte non sono bastate a far rientrare l'emergenza siccità che dura ormai da più di un anno. Secondo i dati pubblicati dagli esperti mancano all'appello almeno 50 giorni di pioggia. Il 2022 si è chiuso con -40% di pioggia e nei primi mesi dell’anno 2023 si è già registrato un deficit di -65%.
Fiume Po e affluenti in secca
Sono ormai in profonda sofferenza il fiume più lungo d'Italia e i suoi principali affluenti come il Sangone. Quest'ultimo nella maggior parte del suo percorso è solo più una distesa di sabbia e sassi, senza più ciuffi d'erba e pesci, nonostante i tanti scarichi fognari e quella poca, pochissima fusione di neve presente sulle creste alpine.
Difficoltà per il mondo dell'agricoltura
Se nelle prossime settimane e mesi, le piogge non faranno la loro comparsa in maniera più consistente, c'è il rischio che l'agricoltura e l'allevamento, possano subire grosse battute d'arresto per mancanza di acqua. Quest'ultima risorsa essenziale permettere la crescita da frutta e verdura e dare da bere agli animali.
Dunque, continua a crescere la preoccupazione da parte degli enti locali e delle aziende agricole che sperano in un ritorno delle perturbazioni.