Il locale serve bevande oltre l'orario consentito, i clienti invitati ad andarsene aggrediscono gli agenti
Due uomini e una donna arrestati per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
Controlli della Polizia di Stato nelle zone della movida torinese: due uomini e una donna arrestati per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
Controlli nelle zone della movida
Nella notte fra sabato e domenica, personale della Polizia di Stato ha coordinato un servizio straordinario interforze disposto con ordinanza del Questore nelle zone del centro cittadino maggiormente interessate dalla movida, in particolare nel quartiere Vanchiglia (via Balbo, Piazza Santa Giulia, Piazza Vittorio Veneto) e in San Salvario, che ha consentito l’identificazione di 31 persone e il controllo di 4 esercizi commerciali.
Bevande servite oltre l'orario consentito
In particolare, alle ore 3.30, unitamente alla Polizia Locale, gli operatori sono intervenuti presso un locale di via Santa Giulia dove era stata segnalata la somministrazione di cibi e bevande al pubblico oltre l’orario consentito (ore 3.00).
Nel corso della verifica si è riscontrato che in un dehors esterno al locale erano effettivamente presenti 6/7 avventori, seduti ai tavoli in attesa di essere serviti, che sono stati invitati ad allontanarsi.
Mentre alcuni avventori si recavano effettivamente alla cassa per poi andare via pacificamente, tre soggetti (due uomini ed una donna) hanno assunto un atteggiamento ostile e polemico da subito nei confronti del personale operante, che è sfociato poco dopo in una vera e propria aggressione nei loro confronti.
Nel contesto, un funzionario ed un ispettore superiore della Polizia di Stato hanno riportato lesioni giudicate guaribili in 5 giorni.
Arrestati
Si è proceduto all’arresto dei tre soggetti per resistenza, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, lesioni a Pubblico Ufficiale aggravate, mentre sono in corso da parte della Polizia Locale accertamenti nei confronti del titolare dell’esercizio in merito alle irregolarità di carattere amministrativo.
Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.