TORINO

Il ginecologo e politico torinese Silvio Viale indagato per molestie

Viale: "Non so nulla, non so cosa dire. Mi dispiace, ma davvero non riesco a comprendere. Non so nemmeno il contesto di cui si sta parlando"

Il ginecologo e politico torinese Silvio Viale indagato per molestie
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Ad inizio 2024, nei confronti del consigliere dei Radicali di Torino, Silvio Viale, sono state presentate ben quattro denunce per violenza sessuale.

L'iscrizione nel registro degli indagati

Il procuratore aggiunto Cesare Parodi, coordinatore del pool fasce deboli, ha aperto un fascicolo, ha iscritto nel registro degli indagati il ginecologo 66enne dell'ospedale Sant'Anna di Torino.

Molestie e palpeggiamenti

Le presunte vittime (ragazze tra 20 e i 25 anni) parlano di palpeggiamenti e frasi invadenti a sfondo sessuale.

Episodi che sarebbero avvenute per tutte alla loro prima visita, avvenute nel suo studio. Le denunciate sono assistite dall'avvocata Benedetta Perego e dall'avvocata Ilaria Sala.

"Speriamo possa essere fatta luce su questa vicenda. La sistematicità che emerge dai racconti fa sperare che qualora altre donne abbiano vissuto esperienze analoghe possano trovare il coraggio di uscire allo scoperto, di sapere di non essere sole", dicono le due legali.

Silvio Viale è un nome noto perché da sempre in prima fila nelle battaglie pro aborto e promotore della pillola abortiva RU-486.

"Non so nulla, non so cosa dire - dice il ginecologo -. Mi dispiace, ma davvero non riesco a comprendere. Non so nemmeno il contesto di cui si sta parlando".

Prima di questa vicenda altri due casi Me Too erano esplosi a Torino. Uno riguardava l'ex direttore della scuola di specializzazione di Medicina legale Giancarlo Di Vella accusato di violenza sessuale nei confronti di cinque specializzande. Invece il professore di Filosofia Federico Vercellone è stato sospeso per atteggiamenti lascivi.

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