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Il camper "del rispetto" dedicato a infermieri e professionisti della salute

Adeguamento degli stipendi (quelli italiani sono i più bassi d'Europa) e carichi di lavoro più umani: questi i due temi caldi.

Il camper "del rispetto" dedicato a infermieri e professionisti della salute
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Dopo aver girato tutto il Piemonte arriva a Torino il Camper del Rispetto Nursing Up: oggi 3 settembre 2020 sarà agli ospedali dell’Asl Città di Torino e domani alla Città della Salute.

A cosa serve il camper

Partito lo scorso 11 agosto e dopo avere girato tutte le Asl del Piemonte è arrivato in queste ore a Torino il Camper del Rispetto, l’iniziativa ideata dal Nursing Up, sindacato degli Infermieri e delle professioni sanitarie, per compiere viaggio in tutto il Piemonte in cui il sindacato ha incontrato i colleghi piemontesi infermieri e professionisti della sanità per ascoltare i problemi di ognuno e affermare ancora una volta la necessità di ottenere subito e una volta per tutte diritti e riconoscimenti da troppo tempo promessi e mai realizzati.

Le parole del Segretario Regionale Piemonte e Valle d'Aosta del Nursing Up

 

Claudio Delli Carri, Segretario Regionale Piemonte e Valle d’Aosta del Nursing Up, spiega

Viaggiare per tutto il Piemonte e incontrare tutti i colleghi nelle loro realtà è stato emozionante e molto costruttivo. Abbiamo stretto i rapporti e raccolto le testimonianze e le necessità di centinaia di colleghi. Persone straordinarie che in questi mesi hanno fatto con dedizione e coraggio il loro lavoro e che ora, più che correttamente, vogliono solo venga riconosciuto ciò che è dovuto. Ciò che noi pretendiamo si riassume in una sola parola: Rispetto. Crediamo di avere dato più che ampia dimostrazione di rispetto verso i pazienti in una situazione difficilissima in questi mesi. La stessa cosa è giusto venga ora tributata a noi. Per questo, l’iniziativa del Camper di Rispetto è stata un’incredibile opportunità per unirci, serrare le fila di tutta la categoria, nella consapevolezza di voler ottenere risultati che non è più possibile rimandare. Alle lodi e alle promesse dei mesi di pandemia continuano a non seguire i fatti. Pensiamo al vergognoso blocco del risarcimento regionale per i sanitari impegnati nella lotta al Covid 19.

La richiesta

Ciò che viene chiesto sono interventi strutturali sul piano organizzativo, contrattuale ed economico. Dopo il tour in Piemonte ci sarà anche una grande manifestazione di Roma, prevista per il 15 ottobre prossimo, di tutti gli infermieri e professionisti sanitari per chiedere cambiamenti strutturali (i carichi di lavoro troppo pesanti e danneggiano la vita e la salute) verso un vero adeguamento degli stipendi (quelli italiani sono i più bassi d'Europa) e l’uscita dal comparto a favore di un’area separata di contrattazione. Perché, come ricorda Claudio Delli Carri, il rispetto va riconosciuto il prima possibile, senza false promesse.

 

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