160 persone a casa

I lavoratori Alcar appesi a un filo sempre più sottile: stabilimento chiuso

Problemi di liquidità per comprare materiale e riavviare la produzione.

I lavoratori Alcar appesi a un filo sempre più sottile: stabilimento chiuso
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Una vicenda complicata e molto delicata, soprattutto in considerazione dei tantissimi lavoratori che rischiano di perdere il posto dopo anni di incertezze. Protagonista della vicenda è il gruppo industriale Alcar con due stabilimenti: uno a Lecce e l’altro a Vaie in Valle di Susa.

Chiusi (temporaneamente) gli stabilimenti Alcar

La crisi è iniziata anni fa, quando nel primo decennio del Duemila ci si è trovati a fare i conti con una situazione di incertezza globale. Considerando la precarietà dell'azienda i lavoratori erano arrivati a prestare una quota delle loro retribuzioni, che avrebbero dovuto essere restituite quando le acque si sarebbero calmate. Ma la situazione non è mai migliorata. Poco tempo fa l’Alcar ha presentato istanza per ottenere il Concordato Preventivo che sarebbe stato accettata.

Forti limitazioni di spesa

Lo stabilimento dell'Alcar è chiuso da ieri, lunedì 12 ottobre 2020, e tutti i 160 lavoratori sono rimasti a casa. Da Lecce, dove l'azienda ha la sede legale, è giunta la comunicazione che ci sono problemi di liquidità per comprare materiale e riavviare la produzione. Giovedì 15 si terrà un'assemblea sindacale per valutare la situazione, che preoccupa molto i sindacati.

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