Norme anti-Covid

Giocavano a biliardino: chiuso il bar

Dieci giocatori e tre spettatori sorpresi dalla Polizia all'interno dell'esercizio

Giocavano a biliardino: chiuso il bar
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Bar chiuso per... biliardino. Una partitina fra amici? Non ai tempi del Covid, ragazzi: si rischia la multa e la chiusura del locale. E' quanto accaduto nella realtà dei fatti a tredici persone e a un esercizio commerciale in via Gorizia 56. La Polizia di Stato ha effettuato un controllo in seguito al quale la Questura ha disposto l'ordinanza di chiusura.

Vietato giocare a "calcetto"

C'è chi lo chiama "calcetto" e chi biliardino, altri ancora calcio-balilla ma la realtà non cambia. Si tratta di quel gioco universale, da oratorio e da caserma, che vede contrapposte due coppie che si sfidano a colpi di manovella cercando di segnare i gol con degli  omini montati sulle aste. Ma non è neanche la tipologia di gioco che importa, bensì l'assembramento di persone. Si poteva giocare a poker o scopa d'assi, piuttosto che a dadi o alle biglie... Il punto è che è vietato incontrarsi, ritrovarsi, condividere in troppe persone. Questa regola d'oro in questo periodo di pandemia va tenuta sempre d'occhio. Pena, appunto, multe salate e (per i gestori) la chiusura d'ufficio del locale pubblico.

Un torneo con gli spettatori

Dieci giocatori e tre spettatori, il terreno di gioco: l'esercizio commerciale Coffee Black di via Gorizia. Hanno controllato ed elevato la relativa sanzione gli agenti del Commissariato San Secondo. I poliziotti erano in azione al fine di verificare l’attuazione delle norme anti-covid in relazione al Decreto della Presidenza del Consiglio emanato il 18 ottobre. Nell'ordinanza di Palazzo Chigi, infatti, vengono vietate le riunioni di persone in pubblici esercizi oltre le sei persone per tavolo. Accedendo all’interno del bar, gli agenti hanno invece constatato la presenza di 13 persone intente a disputare (o a tifare) una partita al gioco del biliardino, e di altre tre sedute nel dehor.

Ingressi contingentati e distanza

Inoltre, da quanto rilevato, il pub non aveva disposto l’accesso in modo contingentato al locale e garantito ai clienti la distanza interpersonale di un metro. Alla titolare del bar, quindi, è stata elevata una sanzione di 400 euro. Al bar, già destinatario di un provvedimento di chiusura nel dicembre del 2018 ai sensi dell’articolo 100 del Testo unico delle leggi di Pubblica Sicurezza, è stata ordinata la chiusura per 5 giorni.

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