La decisione

Giardini Ezio Bosso, c’è il via libera del Comune di Torino

La commissione toponomastica del Comune di Torino ha dato il via libera alla intitolazione per giardini di piazza Statuto alla memoria di Ezio Bosso.

Giardini Ezio Bosso, c’è il via libera del Comune di Torino
Pubblicato:

Giardini Ezio Bosso, l’intitolazione al direttore d’orchestra

Gli amici e i fans del compianto Ezio Bosso possono finalmente esultare. La Città di Torino ha dato il via libera alla proposta d’intitolazione dei giardini di piazza Statuto 18 al direttore d’orchestra torinese scomparso lo scorso 15 maggio.

Gli Statuto i primi a lanciare la proposta

L’input è arrivato dagli Statuto, storica band ska torinese guidata da Oskar Giammarinaro di cui proprio Ezio Bosso ha fatto parte. Una proposta che aveva raccolto il favore di tutti i Mods della scena torinese con cui il direttore d’orchestra era solito ritrovarsi in piazza Statuto.

La richiesta di intitolazione, promossa proprio da Oskar Giammarinaro, ha raccolto oltre 8mila firme nel corso di poche settimane.
I familiari del maestro, come ha spiegato il presidente Sicari, hanno condiviso la scelta del luogo, che Bosso era solito frequentare. Non essendo trascorsi dieci anni dalla morte, sarà però necessaria un’autorizzazione prefettizia prima di procedere all’effettiva intitolazione.

Le altre intitolazioni in città

Quella dei giardini dedicati a Ezio Bosso non sarà l’unica intitolazione cui è stato dato il via libera dalla commissione toponomastica del Comune di Torino.

Su proposta della Circoscrizione 1, sarà intitolata ad Adriano Olivetti l’area giochi “Crocetta”, collocata tra corso Duca degli Abruzzi e piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa.
Su richiesta di Dario Disegni, presidente della Comunità Ebraica di Torino, un altro luogo della città – ancora da individuare – sarà dedicato a Moshe Bejski, figura di riferimento per la comunità ebraica che salvò molti cittadini ebrei dallo sterminio durante la seconda guerra mondiale.

Un ricordo anche per Bianca Guidetti Serra

Così come chiesto dal Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario dalla nascita di Bianca Guidetti Serra, presieduto da Maria Chiara Acciarini, sarà apposta una targa sul palazzo dove abitò ed ebbe lo studio Bianca Guidetti Serra, protagonista della Resistenza, avvocato, consigliera comunale a Torino e deputata, a cui la Città di Torino ha già intitolato una biblioteca in Piazzetta Università dei Mastri Minusieri 2.

Le altre iniziative nelle circoscrizioni

Il giardino di Largo Montebello sarà dedicato a Leo Chiosso, autore e drammaturgo che collaborò anche con Fred Buscaglione, molto legato al quartiere Vanchiglia, dove abitò da piccolo. La proposta è arrivata dall’associazione Leo Chiosso, da vari comitati e dai familiari ed è stata sollecitata dalla Circoscrizione 7, che ha collaborato per individuare lo spazio cittadino da intitolare.
Sempre nella Circoscrizione 7, un altro giardino, tra corso Novara e via Bologna, sarà intitolato a Giorgio Cardetti, già sindaco, assessore e consigliere comunale a Torino. La proposta, condivisa dai familiari, è stata formulata dal presidente dell’associazione dei consiglieri emeriti del Comune di Torino, Giancarlo Quagliotti.
Su iniziativa del Cai, in prossimità del Museo nazionale della Montagna, nel piazzale Monte dei Cappuccini (Circoscrizione 8), sarà apposta una targa in memoria di Giusto Gervasutti, alpinista italiano che scalò molte montagne, anche delle Alpi, e insegnò arrampicata sul territorio piemontese.
Un’altra targa sarà collocata all’interno del giardino Augusto Daolio in piazza Villari (Circoscrizione 5) per ricordare Dante Pergreffi, bassista italiano, componente del gruppo musicale dei Nomadi. L’intitolazione è stata promossa dal fan club torinese dei Nomadi “I vagabondi della Mole”, presieduto da Sandrina Gioia.
Infine, su proposta del Collegio San Giuseppe, che ha sede in via San Francesco da Paola 23, sulla facciata dell’edificio sarà apposta una targa per ricordare Fratel Enrico Trisoglio, studioso, insegnante, protagonista della vita culturale torinese, autore di oltre 130 pubblicazioni su padri della Chiesa e autori classici greci e latini.
Tutte le intitolazioni sono state votate dalla Commissione Toponomastica all’unanimità.

Seguici sui nostri canali