Giallo Caronia, caso da archiviare: "Viviana Parisi si è suicidata"
A dirlo è il procuratore di Patti, Angelo Cavallo, nella lunga relazione depositata oggi, giovedì 29 luglio.
"Viviana Parisi si è suicidata": depositata la relazione del procuratore di Patti sul giallo di Caronia.
Giallo Caronia, caso da archiviare: "Viviana Parisi si è suicidata"
Viviana Parisi si è suicidata. Per il procuratore di Patti, Angelo Cavallo, non vi è alcun dubbio. Chiesta quindi ufficialmente la chiusura del caso e l'archiviazione delle indagini a distanza di quasi un anno da quel 3 agosto 2020 in cui avvenne la scomparsa a Caronia, nel Messinese, della torinese 43enne, trasferitasi in Sicilia per amore, e del figlio di quattro anni Gioele Mondello.
"E’ possibile affermare, con assoluta certezza come nella vicenda in esame non sia configurabile alcuna responsabilità dolosa o colposa, diretta o indiretta, a carico di soggetti terzi. Nessun soggetto estraneo ha avuto un ruolo, neanche marginale, mediato o indiretto, nella causazione degli eventi”.
Gli scenari
Due gli scenari ipotizzati dal procuratore. Il primo vede la donna togliersi la vita gettandosi da un traliccio della corrente (cosa ormai assodata con certezza), dopo la morte avvenuta in modo accidentale del figlio, convinta di averla causata lei stessa.
La seconda ipotesi, che resta la più probabile, è che Viviana abbia prima ucciso Gioele e successivamente si sia suicidata gettandosi, appunto, dal traliccio della corrente.
I due eventi sarebbero avvenuti al massimo in un lasso temporale, tra le ore 12 e le ore 20, del giorno stesso della sua scomparsa, ossia il 3 agosto 2020. Smentite anche tutte le ipotesi di ricostruzioni diverse avanzate dai familiari.
La morte di Gioele
Gli accertamenti sui reperti biologici di origine animale e di tipo veterinario-forense hanno rilevato, in primo luogo, come Gioele non abbia subito, mentre era ancora in vita, alcuna aggressione da parte di animali. È stato invece accertato che le volpi abbiano mangiato il cadavere dopo la morte. Escluso anche che la morte del piccolo sia avvenuta a causa dell'incidente stradale in cui era rimasto coinvolto con la mamma poco prima della scomparsa.
Le condizioni di salute di Viviana
Viviana Parisi, secondo il PM, si trovava in uno stato di salute precario che non è stato “compreso sino in fondo, in primo luogo da parte dei suoi familiari più stretti”. Ad avvalorarlo alcune intercettazioni da cui emergono, secondo Cavallo, "in modo incontrovertibile le precarie condizioni di salute mentale di Viviana".
Disposta quindi anche la restituzione dei corpi ai familiari. Ora, a distanza di quasi un anno dalla loro morte, Viviana e Gioele potranno avere una degna sepoltura.