Scuola Abba

Genitori in sciopero contro la supplente: "Chiama idioti gli alunni e sta al cellulare"

La maestra nega le pesanti accuse: "Sono da querela". La dirigenza fa sapere che dalle altre classi non ci sono lamentele.

Genitori in sciopero contro la supplente: "Chiama idioti gli alunni e sta al cellulare"
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Nella giornata di ieri, 23 novembre 2020, i genitori dell’istituto di Regio Parco hanno organizzato uno sciopero delle lezioni per protestare contro la nuova maestra di matematica. Pesanti le accuse rivolte alla supplente dai genitori della quinta B, come quelle di non svolgere adeguatamente il proprio lavoro, lasciare l'aula incustodita e aggettivare gli alunni con epiteti offensivi. La docente nega: "Sono da querela". Mentre dalla dirigenza scolastica fanno sapere che si sta dialogando con le parti e approfondendo la situazione; in un'altra classe in cui la maestra è impiegata non sono state rilevate lamentele.

Genitori in sciopero contro la supplente: insulta i bambini

Nella giornata di ieri l’aula della quinta B della scuola Abba è rimasta vuota, ad eccezioni di tre studenti. Il motivo non è il Covid, ma la rabbia dei genitori verso una supplente di matematica arrivata da poche settimane. Le accuse sono pesanti, fra cui quella di aver abbandonato l'aula per lungo tempo allo scopo di andare a recuperare un bambino che era in bagno. Secondo la versione di un padre in quella situazione un alunno si sarebbe "fatto male alle costole" dopo aver ricevuto un banco addosso da un compagno. Nella missiva che il gruppo di genitori ha inviato all’Ufficio Scolastico Regionale si sostiene che l’insegnante passi il tempo al cellulare al posto che a fare lezione e che abbia rivolto epiteti come "imbecilli" e "idioti" all'indirizzo dei bambini.

La maestra rimanda le accuse al mittente

La diretta interessata ha negato con forza le accuse, sottolineandone la gravità: "Sono da querela". Nel frattempo si è mossa la dirigente dell’istituto comprensivo della scuola Abba, che ha precisato di aver parlato a lungo con la supplente cercando un confronto anche con i genitori. Nessuna lamentela, invece, da parte dei genitori dell'altra classe in cui la maestra svolge il suo ruolo. Difficile stabilire dove sia la verità.

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