Furto negli uffici del CRF di Stellantis, dipendenti in ostaggio e persino un ordigno nascosto: niente paura è l'esercitazione "live" dei carabinieri
Fortunatamente c'era anche il Cane antiesplosivo Carlos che ha individuato un finto ordigno nascosto poi disinnescato dagli artificieri antisabotaggio
Al Centro CRF di Stellantis di Orbassano, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Torino ha recentemente condotto un'importante esercitazione “live” con assetti antiterrorismo.
La simulazione
Lo scenario simulato, in orario serale e notturno prevedeva una complessa azione criminale: un malvivente, con l’obiettivo di rubare materiale sensibile sull’attività di ricerca, una volta sorpreso accoltellava un manager del Centro tenendo in ostaggio alcuni colleghi.
L'esercitazione ha coinvolto diverse unità specializzate, tra cui le Aliquote di Primo Intervento (A.P.I) del Nucleo Radiomobile di Torino e la Squadre Operative di Supporto (S.O.S) del 1° Reggimento Carabinieri "Piemonte". Si tratta di unità caratterizzate da una grande versatilità operativa, in grado di interrompere e contenere la minaccia, anche di natura terroristica chiamate a fronteggiare situazioni ad alto rischio con capacità di raggiungere l’obiettivo con massima efficacia.
L'intervento ha coinvolto assetti dell’Arma dei Carabinieri con la partecipazione di negoziatori, artificieri antisabotaggio, unità cinofile e militari del Nucleo Radiomobile e della Compagnia di Moncalieri con la supervisione della Sezione Negoziazione e Consulenza Operativa del G.I.S. (Gruppo di Intervento Speciale) dell’Arma dei Carabinieri.
Durante la simulazione, gli operatori hanno dovuto affrontare un sequestratore armato, liberare gli ostaggi e gestire un ordigno nascosto.
Fondamentale l'aiuto di Carlo, cane antiesplosivo
Le operazioni si sono concluse con la risoluzione della situazione di crisi anche grazie a Carlos il cane antiesplosivo del Nucleo Cinofili di Volpiano che ha individuato il finto ordigno nascosto, poi successivamente disinnescato dagli artificieri antisabotaggio.
L'obiettivo principale dell'esercitazione è stato verificare le capacità di reazione e coordinamento tra le diverse unità coinvolte. In particolare, sono stati testati i tempi di reazione, le procedure d'ingaggio e il coordinamento e controllo. Lo scenario prescelto ha mirato a simulare azioni di natura criminale di media-alta complessità.
Importante la disponibilità di strutture private per rendere verosimile l’esercitazione ed in questo caso di Stellantis.