Follia nel carcere di Torino: detenuto appicca incendio, tre agenti intossicati

Follia nel carcere di Torino: Detenuto appicca incendio, tre agenti intossicati. Poi aggredisce e ferisce altri due agenti di Polizia Penitenziaria.

Follia in carcere a Torino

Un’escalation di violenza ha sconvolto il carcere di Torino nella mattinata di venerdì 30 giugno 2023, quando un detenuto nel padiglione B ha dato fuoco a una sezione detentiva, generando un denso fumo che ha messo a rischio la vita dei reclusi.

Tre agenti intossicati

Nonostante il personale di Polizia Penitenziaria fosse sottodimensionato, gli Agenti hanno lavorato senza sosta per evacuare immediatamente due sezioni detentive, garantendo l’incolumità fisica dei detenuti e mettendoli al sicuro dal fumo tossico che si era sprigionato. Tuttavia, durante l’evacuazione, tre Agenti di Polizia Penitenziaria sono rimasti intossicati a causa delle pericolose condizioni ambientali.

I tre agenti sono stati prontamente trasportati all’Ospedale Maria Vittoria di Torino per ricevere le cure necessarie e riprendersi dall’intossicazione.

Aggredisce due agenti

Tuttavia, la giornata di caos e violenza non si è fermata qui. Nel pomeriggio, intorno alle ore 12, mentre il detenuto veniva accompagnato da due Agenti di Polizia Penitenziaria in infermeria per una visita psichiatrica, la situazione è precipitata ulteriormente.

Il recluso, in un impeto di follia, ha aggredito uno degli Agenti, strappandogli la maglia dell’uniforme e lanciandolo violentemente contro il muro e le inferriate. Nel tentativo di proteggere il collega e ristabilire la calma, l’altro Agente è stato colpito da uno sputo in pieno volto.

"Situazione sempre più pericolosa"

Entrambi gli Agenti sono stati immediatamente accompagnati in ospedale per ricevere le cure necessarie. Complessivamente, il detenuto nella giornata di giovedì ha quindi causato il ricovero di ben cinque Poliziotti, tra feriti per aggressione e intossicati a causa dell’incendio.

"La situazione sta divenendo sempre più pericolosa - dichiara l'Osapp, sindacato autonomo di polizia penitenziaria -. Attendiamo risposte concrete dalla politica e dal dipartimento della polizia penitenziaria tuttora silenti".