Folle inseguimento della polizia tra le vie della città finisce con una noiosa attesa (del bus)
Ha cercato di seminare i poliziotti in tutti i modi, ma poi ha deciso di tornare a casa come un onesto cittadino qualsiasi.
Sabato notte, gli agenti del commissariato Madonna di Campagna notano un’auto, con due persone, sfrecciare in corso Toscana e si insospettiscono.
L'inseguimento che sembra uscito da un film
I poliziotti intimano l’alt per procedere ai controlli di routine, ma il conducente non ha nessuna intenzione di fermarsi e, anzi, accelera a tutta velocità iniziando una folle corsa per le vie della città. Proprio come se fosse dentro a un film l'uomo cerca di seminare i poliziotti procedendo a zigazag nel traffico e attraversando diversi incroci con il rosso, fino a superare i 140 km/h. Una volta arrivato al Parco della Pellerina, abbandona auto e passeggero a bordo, totalmente estraneo ai fatti, per proseguire la propria fuga a piedi.
Aspettava il bus come un cittadino qualunque
E qui però, il film cambia, perché se dopo un inseguimento al cardiopalma ci si poteva aspettare di tutto (dal proseguimento a piedi al travestimento per confondere i poliziotti) l'uomo poco dopo viene rintracciato, dagli agenti delle Pegaso, seduto su una pensilina in corso Lecce in totale tranquillità, come se fosse un onesto cittadino qualsiasi, e in attesa dell’autobus per tornare a casa.
I precedenti
Oltre ad avere diversi precedenti di Polizia, il trentaquattrenne era agli arresti domiciliari per questo è stato arrestato per evasione e resistenza a pubblico ufficiale. Per lui, inoltre, sono scattate le denunce per guida senza patente e per le numerose violazioni alla segnaletica stradale.
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