Finto medico smascherato dai Carabinieri: faceva prelievi e tamponi Covid a pagamento
La misura cautelare stabilita dal Tribunale prevede che gli sia vietata qualsiasi attività d'impresa per 12 mesi.
Finto medico smascherato dai Carabinieri: faceva tamponi e prelievi (a pagamento) senza averne titolo ed è stato interdetto dall'esercizio di qualsivoglia attività d'impresa per 12 mesi.
Il Nas di Torino
I militari del Nas di Torino hanno eseguito nella mattinata di ieri un’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’interdizione temporanea dall’esercizio di attività professionali o imprenditoriali, disposta dal Tribunale di Vercelli, che ha condiviso i gravi indizi di colpevolezza raccolti nell’àmbito di un’attività di indagine coordinata dal sostituto procuratore Carlo Introvigne della locale Procura della Repubblica e finalizzata al contrasto dell’abusivismo sanitario. In parole povere, come riporta il portale di informazione online PrimaBiella, gli viene impedito di esercitare per un anno.
Mesi di indagini
Le indagini hanno avuto origine nel gennaio scorso, a seguito della segnalazione di un laboratorio nel centro vercellese attivo nell’effettuazione di tamponi per il rilevamento del Covid. Dagli accertamenti esperiti dai militari è emerso che la società in questione, nominalmente dedita alla commercializzazione di prodotti nel settore farmaceutico e operante come semplice tramite tra personale abilitato all’esecuzione di tamponi e un istituto diagnostico che poi li avrebbe analizzati, aveva in realtà avviato sin dall’inizio della pandemia una propria attività para-medica. Screening legato al Covid, in pratica: effettuava direttamente controlli medici, tamponi rapidi e molecolari, perfino prelievi di sangue per il rilevamento del virus anche per conto di enti pubblici.
La misura cautelare
Il titolare della società, che in prima persona effettuava i test sebbene privo di alcun titolo per l’esercizio della professione medica, era inoltre solito presentarsi come medico. Diffondendo questa immagine e si proponeva in Piemonte e Lombardia oltre che attraverso la pubblicazione di servizi e partecipazioni su mass media anche di rilievo nazionale. La misura cautelare disposta dal Tribunale di Vercelli nei confronti del titolare della società, indagato per i reati di esercizio abusivo della professione medica e attivazione di un centro medico non autorizzato, prevede l’interdizione per 12 mesi dall’esercizio di qualsiasi attività di impresa, con il contestuale divieto di ricoprire uffici direttivi nel settore. E' stato smascherato dai Carabinieri questo finto medico, dunque.