Finito l'effetto lockdown: a Torino c'è di nuovo troppo smog e tornano i blocchi
Il livello consentito di Pm10 nell'aria è stato superato per ben 4 giorni consecutivi.
Da ottobre tornano i blocchi anti smog.
Effetto Covid
L'emergenza sanitaria e quindi la riduzione delle emissioni grazie al lockdown, il prolungamento dello stato di emergenza fino al 15 ottobre, l'incertezza economica, i vincoli legati all’uso del trasporto locale e la persistenza dello smartworking hanno congelato solo lo stop stagionale delle auto diesel euro 4 (che doveva scattare tre due settimane e fino al 31 marzo), mentre il semaforo antismog, come previsto dall’accordo tra le Regioni del bacino padano del 2017, inasprisce i provvedimenti già dal primo livello di allerta.
L'accordo tra le regioni
Il patto prevede lo stop per sei mesi dei diesel euro 4 (già attivo per gli euro 3) e l'inasprimento del semaforo antismog che con l'allerta arancione vieta la circolazione dei diesel euro 5 immatricolati prima del 2013. L'emergenza Covid ha convinto le amministrazioni a posticipare a gennaio il fermo dei diesel euro 4, ma non la nuova versione del semaforo.
Superato il livello di Pm10
Dal 2 ottobre, dopo aver superato il livello consentito di Pm10 nell'aria per ben 4 giorni consecutivi , si fermeranno anche i diesel immatricolati fino al 2013. Quelli degli anni successivi hanno il livello rosso, quello che scatta dopo dieci giorni consecutivi di sforamenti. A Torino e provincia è previsto anche un livello viola con la circolazione vietata anche per gli euro 6, auto sostanzialmente nuove.
Cosa prevede l'ordinanza
L'ordinanza che prevede le misure anti smog per l'autunno e inverno sarà approvata nei prossimi giorni dalla giunta regionale e coinvolgerà tutti i comuni che hanno superato i valori di smog per tre anni consecutivi. L'anno scorso erano 30, quest'anno saranno 29 solo Biella ha migliorato notevolmente la qualità dell'aria e non dovrà limitare il traffico cittadino.
Manifestanti incatenati in piazza a Torino per l'emergenza climatica