"Fermi, quel pullmino è laico!": il parroco vuole benedire il nuovo mezzo, ma il sindaco non lo permette
A tagliare il nastro, e presente quando si sono svolti i fatti, anche il governatore della Regione Alberto Cirio.
La scorsa settimana, in occasione dell'inaugurazione del nuovo scuolabus di Bibiana - piccolo comune del Torinese, vicino a Pinerolo - è andato in scena uno scontro che ricorda le migliori trame di Don Camillo e Peppone.
Il pullmino della discordia
A tagliare il nastro è stato il presidente della Regione Alberto Cirio, che ha così inaugurato il nuovo mezzo. Fra i presenti anche il diacono della parrocchia di San Marcellino con l'intenzione di benedire il pullmino dedicato al trasporto degli studenti: ma il sindaco ha detto no, precisando successivamente che in un colloquio preliminare si era già deciso di soprassedere.
Come Peppone e Don Camillo
Il diacono si è portato a casa il rifiuto ma lo smacco dev'esserci stato, al punto da portare il sacerdote a tornare sull'argomento alla fine della messa di domenica, successivamente però ha smorzato i toni dicendo che ormai la questione era trascesa al pettegolezzo. Il sindaco di Bibiana Fabio Rossetto ha spiegato le sue ragioni: non si trattava di una festa religiosa, bensì di un contesto laico se non politico - considerando anche la presenza del presidente Cirio - motivo per il quale ha ritenuto non fosse opportuno procedere con il rito, cosiderando che "ci sono tante religioni e c'è anche chi di religione non ne ha nessuna".
Incontro chiarificatore
Il primo cittadino e il prete hanno avuto modo di incontrarsi e parlare per chiarirsi cordialmente. Rossetto specifica di essere restato comunque sulla sua decisione.
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