Fermata banda criminale: razziavano aziende dopo aver sfondato i cancelli con mezzi rubati VIDEO

Razziavano aziende sfondando i cancelli d’ingresso con mezzi rubati e minacciavano con un taser camionisti in sosta per rubare la merce trasportata: i Carabinieri di Torino fermano banda criminale di etnia rom. Una ventina gli arresti in corso di esecuzione.

Arresti all'alba

Dalle prime ore dell’alba di oggi, 6 ottobre 2020, oltre 100 carabinieri del Comando Provinciale di Torino hanno eseguito 18 misure cautelari in carcere nei confronti di appartenenti ad un gruppo criminale di origini rom, ormai da tempo stanziali nell’hinterland del capoluogo piemontese. Contestati dalla Procura della Repubblica torinese, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere, rapina, furto in abitazione e con strappo, ricettazione, indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e di pagamento, nonché truffa e danneggiamento seguito da incendio. Razziavano di tutto, aziende del luogo e camionisti in sosta, usando talvolta mezzi rubati come arieti per sfondare cancelli e vetrine, nonché minacciando gli autotrasportatori con un taser detenuto illegalmente per asportare loro la merce.

Si contano almeno 44 furti

Complessivamente i militari dell’Arma hanno attribuito a questo sodalizio criminale almeno 44 furti aggravati, 10 rapine, 5 truffe e 9 episodi di ricettazione di materiali di provenienza furtiva. Tra i colpi accertati, uno commesso nel maggio 2018, quando una batteria composta da 10 degli arrestati, dopo aver sradicato una porta di emergenza blindata, è entrata all’interno di un’azienda di Bussoleno riuscendo a rubare bobine, piatti e matasse di rame per un valore di 400.000 euro.

Le persone finite in manette

Coinvolti a vario titolo nel sodalizio criminale sono diversi membri delle famiglie Ahmetovic, Hadovic, Halilovic, Husejnovic, Osomanovic, Pretrovic e Salkanovic, molti dei quali con già diversi precedenti alle spalle.

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