Femminicidio a Venaria Reale, 56enne uccide la moglie a coltellate, poi tenta di togliersi la vita ingerendo (forse) dei farmaci
Le indagini sono state avviate dalla procura di Ivrea
![Femminicidio a Venaria Reale, 56enne uccide la moglie a coltellate, poi tenta di togliersi la vita ingerendo (forse) dei farmaci](https://primatorino.it/media/2025/02/476834770_1161906802205483_5221323197397180543_n-420x252.jpg)
Ha ucciso con vari colpi d'arma da taglio alla schiena e al petto la moglie e poi ha tentato di togliersi la vita ingerendo forse dei farmaci. E' quanto accaduto nella notte tra sabato 8 e domenica 9 febbraio 2025, in un appartamento al secondo piano di uno stabile di edilizia popolare in via Gozzano 3, a Venaria Reale.
Litigi da tempo
Secondo i dettagli emersi, la coppia Cinzia D'Aries, 51enne, casalinga e Pietro Quartuccio 56enne, pensionato e disabile in sedia a rotelle, litiga da tempo.
A scoprire i corpi, intorno all'una, sono stati i vigili del fuoco e i carabinieri, allertati dalla sorella del 56enne perché non riusciva a mettersi in contatto con entrambi telefonicamente. Così la donna ha chiamato i militari poco dopo la mezzanotte e quando i pompieri, passando da una finestra dal cortine, sono riusciti ad entrare nell'alloggio, hanno trovato i due riversi a terra.
L'uomo è piantonato all'ospedale Maria Vittoria di Torino, ma non è in pericolo di vita. I militari stanno ora indagando insieme alla procura di Ivrea per capire il movente del delitto. Questa sera, alle 19, si terrà davanti all'abitazione della vittima una fiaccolata in suo ricordo.
![](https://primatorino.it/media/2025/02/82607738_1650817238394396_3497870246885195776_n.jpg)
Le parole dei vicini
"Aveva pensato di uccidere" racconta ora un vicino che poi aggiunge: "non pensavo mai arrivasse a questo punto" c'è chi tra i vicini di casa non esclude fosse malato. Molto spesso, era accompagnato in città proprio dalla moglie, casalinga, che in passato aveva lavorato saltuariamente come collaboratrice domestica.
I vicini di casa, ai carabinieri, hanno confermato di qualche litigio recente tra i due. E uno di loro, un uomo che abita al quarto piano, ha raccontato che già in passato l'uomo aveva fatto capire che avrebbe potuto uccidere la moglie. "Li vedevo spesso uscire insieme - ha detto il vicino - Ma lui non stava bene, forse voleva farla finita, dicendo ammazzo lei e poi mi ammazzo io'. Sarà successo sicuramente così".
Ed ora anche questa testimonianza è al vaglio degli investigatori. Quartuccio, che da qualche tempo era seguito dal centro di salute mentale, avrebbe confessato alcuni dissapori con la moglie. In verità l'uomo non aveva mai dato segni particolari di aggressività: nell'ultimo periodo, però, forse a causa delle sue condizioni di salute, qualcosa potrebbe essere cambiato.
Ma i carabinieri non erano mai intervenuti in quella casa per i diverbi della coppia. E anche la scorsa notte nessuno degli abitanti del palazzo di via Gozzano ha udito grida d'aiuto o sentito rumori che potessero far pensare a una lite violenta. Cinzia D'Aries non aveva grossi rapporti con gli altri residenti della palazzina ma tutti l'hanno descritta come una persona gentile, dolce e buona.
"Erano brave persone - dicono - uscivano spesso insieme per andarsi a prendere il caffè, a fare la spesa al supermercato e poi tornavano a casa". E Cinzia da molto tempo si prendeva cura del marito. Un uomo che non ha esitato ad ucciderla.
Le parole del sindaco Fabio Giulivi
Il sindaco Fabio Giulivi, raggiunto telefonicamente dal nostro giornale, ha fatto sapere:
"Questo ennesimo femminicidio ha scosso profondamente la nostra comunità. Ieri abbiamo deciso, dopo aver appreso la notizia, di fare questa sera, alle 19, una fiaccolata sotto la casa della coppia per ricordare la 51enne".