caso ancora aperto

Ex parroco di Trana morto per infarto, ma la vicenda resta avvolta dal mistero

Da capire come mai la sua auto sia stata trovata bruciata a qualche centinaio di metri e come mai sia sparito il trolley rosso da cui l'ex parroco non si separava mai

Ex parroco di Trana morto per infarto, ma la vicenda resta avvolta dal mistero
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Don Giovanni 'Nino' Marraffa, l'88enne ex parroco di Trana trovato morto in un campo mercoledì 30 novembre 2022 nelle campagne tarantine è morto per un infarto.

L'autopsia

Il cadavere era stato rinvenuto il 30 novembre in un campo di contrada Pozzo Sfondato, nella frazione di Uggiano Montefusco di Manduria, nel Tarantino, dove aveva deciso di trascorrere gli ultimi anni della sua vita.

L'autopsia eseguita ieri, martedì 6 dicembre 2022, dal medico legale Giampiero Bottari su incarico del pm Filomena Di Tursi della procura di Taranto ha confermato che si è trattato di infarto. Mentre le escoriazioni trovate sul suo corpo sono risultate compatibili con una caduta successiva al malore. Così come la posizione del cadavere (supino con le mani sul petto e la cintura dei pantaloni slacciata) secondo il medico legale indicherebbe il tentativo da parte dell'uomo di liberarsi costringimenti.

Il trolley e l'auto bruciata

Nonostante si sia fatta chiarezza sulle cause della morte dell'ex parroco, la vicenda sarebbe tutt'altro che chiusa: i carabinieri starebbero lavorando per capire come mai la sua auto sia stata trovata bruciata a qualche centinaio di metri e come mai sia sparito il trolley rosso da cui l'ex parroco non si separava mai. La procura, intanto, ha dato l'autorizzazione allo sblocco della salma per cui nei prossimi giorni potranno celebrarsi i funerali del religioso.

Inoltre resta ancora aperta la questione degli accertamenti biochimici e tossicologici, per cui il consulente ha chiesto 60 giorni di tempo per il deposito.

Chi era Don Nino Maraffa

Don Nino Maraffa aveva guidato la parrocchia della Natività di Maria a Trana per 17 anni, dal 1994 al 2011: si era dimesso nel 2009 una volta compiuti i 75 anni di età ma era rimasto ancora due anni, fino all'arrivo di don Dino Morando.

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