Energumeno violento arrestato per evasione, aveva staccato un orecchio a morsi durante una lite al bar
L'uomo, un 40enne italiano, è conosciuto nel quartiere per il carattere irascibile e l'abuso di alcool.

Energumeno violento arrestato per evasione dagli arresti domiciliari. Accade a Mirafiori ed il protagonista è un 40enne italiano con precedenti, ben conosciuto nel quartiere per la sua indole molesta e l'abuso di alcool.
Deve scontare 23 mesi
Un cittadino italiano quarantenne con numerosi precedenti di Polizia è ritornato nelle scorse ore in carcere, in esecuzione del ripristino di un ordine di carcerazione. A suo carico, infatti, rimaneva ancora da espiare 23 mesi di reclusione, oltre a una multa di 2.000 euro, per un cumulo di pene relative ai reati di spaccio di sostanze stupefacenti e lesioni. L’uomo, conosciuto negli ambienti che gravitano nella cosiddetta microcriminalità del quartiere Mirafiori come persona dedita all’uso di sostanze stupefacenti e spesso violento perché ubriaco, aveva aggredito nello scorso mese di giugno, all’interno di un bar, un giovane intervenuto in difesa del padre. Questi, un ex appartenente alle Forze dell’Ordine, era stato offeso dal balordo che gli aveva dato dello “sbirro di m….”. Ne era nata una discussione e poi una violenta colluttazione, durante la quale l’uomo aveva dapprima morso il ragazzo alla mano e poi all’orecchio sinistro, lacerandogli e distaccandogli parzialmente il padiglione auricolare. In quell’occasione, era rimasto ferito anche un altro avventore del bar, anch’egli ferito alla mano.
Aggressione ai poliziotti
Sul posto era tempestivamente arrivata una "pantera" del Commissariato Mirafiori, ma neppure l'arrivo dei poliziotti era servito per calmare l'energumeno. Le violenze erano infatti proseguite successivamente nei confronti degli agenti della Squadra Volante intervenuti per porre fine all’aggressione. Da qui l'inevitabile arresto. Successivamente, personale del Commissariato Mirafiori aveva anche accertato a suo carico diverse violazioni per i reati di evasione dagli arresti domiciliari, fino alla data del 26 marzo 2021, giorno in cui l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura, riconoscendo la pericolosità del soggetto e la sua indole particolarmente pericolosa, ha disposto il ripristino dell’ordine di carcerazione pendente su di lui. La misura è stata eseguita da personale dipendente dello stesso Commissariato di Polizia e l'energumeno violento arrestato si trova ora in carcere anche per evasione.