Ecco com'è conciata l'attivista No Tav colpita con un candelotto in faccia
E fa discutere il video di un carabiniere che si "vanta" con i colleghi dicendo di averne sparati un paio (di lacrimogeni) in faccia...
Ecco com'è conciata l'attivista No Tav di Pisa, Giovanna S., colpita da un candelotto lacrimogeno sparato in faccia. I manifestanti si erano raggruppati per portare acqua e un cambio ai loro "compagni" che presidiano il tetto dell'ex-autoparco quand'è scoppiato il finimondo
Quasi un blitz fatto di nascosto
Un corteo veloce, di nascosto, quasi un blitz. Ma Polizia e Carabinieri erano lì nei dintorni pronti a fronteggiare qualsivoglia tentativo di aiuto o solidarietà verso gli occupanti. Ne è nato un disordine non gestibile, fra accuse reciproche di provocazioni da un lato e di reazioni esagerate dall'altro. Sia come sia, rimane il fatto che un candelotto è stato sparato ad altezza d'uomo ed ha ridotto così la manifestante. Il bollettino medico parla di frattura al naso e alla mandibola, con forte contusione all'occhio destro oltre a varie ecchimosi di contorno. Fuori dall'ospedale delle Molinette si è formato un gruppuscolo di amici e colleghi della galassia no-global per attestare solidarietà alla "compagna" ricoverata. Ecco parte di un post esplicativo in argomento:
"(...) Ospedale Molinette dove è ricoverata Giovanna. Volevamo mandarle un po' di calore in questo momento difficile e marcare una presenza, anche dopo il comportamento ignobile della Polizia che oggi ha provato a entrare nella sua stanza per interrogarla ancora sedata".
Sembra davvero conciata male dunque l'attivista No Tav colpita da un candelotto in faccia.
Il carabiniere che parla col collega
Ma c'è di più. Sulla una delle pagine del movimento è stato postato un video, evidentemente girato di nascosto, in cui si sente un dialogo fra carabinieri in assetto da guerra. Sono tutti insieme, inquadrati come prescrive l'ordine di servizio, pare aspettando di iniziare un'azione. Uno di loro, parlando con un collega, dice la frase "ne ho sparati due in faccia sulla strada" riferendosi evidentemente ai lacrimogeni.
Uno dei due candelotti, forse, è andato a segno... nel volto della ragazza. Su questo post dei No Tav ovviamente si sono sprecate le reazioni con un'ottantina di commenti e soprattutto ben 633 condivisioni, il che lo farà diventare un video quasi virale in pochi giorni.
Per dare un'idea del senso generale delle opinioni in merito, basti citare tre commenti esemplificativi a margine. Veloci R.: "Non c'è niente di più pericoloso di un demente con la divisa"; Mariapia P.: "Delinquenti pagati da noi"; Gianluca B.: "Fanno i gradassi con i deboli, poi quando si trovano di fronte alla criminalità vera si dimostrano codardi". Per dovere di cronaca e di imparzialità, bisogna riportare che secondo la Questura le ferite riportate dalla donna pisana non sono compatibili con il lancio di un candelotto. Si ipotizza, invece, una caduta.