Due suicidi in sette giorni a Chieri: trovati senza vita una donna di 55 anni e un 51enne
Per il meccanico è stata disposta l'autopsia
Inizio 2023 tragico a Chieri, comune alle porte di Torino est. In meno di 7 giorni, ci sono stati due suicidi.
Il primo suicidio
Un'impiegata di 55 anni, Laura C., per un mese ha provato a "mimare", in segretezza davanti al padre 83enne, un suicidio con una corda e dopo circa 30 giorni si è tolta la vita. Il tutto è successo il 2 gennaio scorso, in una soffitta di un appartamento.
Da quanto emerso si è trattato "inizialmente" di un gioco per capire come arrivare al gesto estremo: il padre ad inizio dicembre ha preso il cappio lo ha legato alla trave della mansarsa dove poi la donna ha provato (grazie all'ausilio di una scaletta) a salire al punto giusto per inserire la corda al collo.
Nella giornata di lunedì quindi il tragico momento: è risalita sulla scaletta, si è messa la corda al collo e, anziché scendere, ha tirato un calcio e da lì si è impiccata. Il padre, subito dopo ha chiamato i soccorsi e, nel frattempo, ha provato invano a sostenerla per evitare la fine della sua vita.
L'intervento delle forze dell'ordine
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i carabinieri e la polizia. Quando sono saliti in mansarda hanno trovato il corpo della 55enne ormai priva di vita e il padre straziato dal dolore. Quest'ultimo ha raccontato alle forze dell'ordine:
«Anche questa mattina siamo saliti in soffitta, c’era già la corda appesa alla trave. Si è trattato in un tragico incidente. Le ho detto di scendere, di non farlo, ho cercato in ogni modo di aiutarla, ma non ci sono riuscito. Non ho confidato a nessuno di queste prove, nessuno sapeva questo nostro segreto».
Informata la Procura della Repubblica
Del caso è stata informata la Procura della Repubblica di Torino che ora è al lavoro per capire tutti i contorni di questa vicenda davvero surreale. E' difficile, al momento, pensare che ci sia stata l'intenzione da parte del padre di aiutare la figlia a commettere il brutto gesto anticonservativo che gli ha stroncato per sempre la sua vita. Danni fa la famiglia era stata colpita da un altro suicidio, il che forse potrebbe (il condizionale è d'obbligo) aver inciso anche su quest'ultimo episodio.
Il secondo suicidio
Un meccanico di 51 anni residente a Castelnuovo Don Bosco, ha deciso di farla finita su un albero nella strada vecchia di Buttigliera a Chieri. A trovare il corpo senza vita è stato un contadino che ha dei terreni di proprietà in zona. Dopo l'amara scoperta ha chiamato subito le forze dell’ordine. Quest'ultime appena sono arrivate sul posto hanno avviato tutte le indagini per capire i contorni del gesto brutale commesso dall'uomo.
Per gli inquirenti pare che si tratti di un suicidio, anche se comunque il magistrato ha disposto l’autopsia sulla salma.
FOTO ARTICOLO (DI REPERTORIO)