ENNESIMA AGGRESSIONE

Dottoressa aggredita e ferita con un coltello nel piazzale dell'ospedale mentre si reca al lavoro

La donna, 30 anni, in forze nel reparto di medicina d'urgenza del Giovanni Bosco, è stata ferita alla mano con un'arma da taglio

Dottoressa aggredita e ferita con un coltello nel piazzale dell'ospedale mentre si reca al lavoro
Pubblicato:
Aggiornato:

È stata aggredita mentre stava per entrare in ospedale e prendere servizio al San Giovanni Bosco di Torino: vittima una dottoressa 30enne, in servizio nel reparto di medicina d'urgenza, che ha riportato una ferita ad una mano.

Aggredita al San Giovanni Bosco

Attimi di paura martedì mattina all'ospedale San Giovanni Bosco di Torino, dove una dottoressa di medicina d'urgenza è stata aggredita mentre stava per prendere servizio. La vittima, una giovane di 30 anni, è stata colpita alla mano con un'arma da taglio intorno alle 8 del mattino.

Il tentativo di scippo

Secondo quanto riportato dalla stessa dottoressa alla polizia del commissariato di Barriera di Milano, un uomo di origine straniera l'avrebbe avvicinata nel parcheggio dell'ospedale, cercando di strapparle la borsa a tracolla. La 30enne ha opposto resistenza e l'aggressore, armato di coltello, l'ha ferita a un dito prima che riuscisse a scappare e rifugiarsi all'interno dell'edificio ospedaliero.

Fa perdere le tracce

I colleghi della dottoressa hanno immediatamente allertato le forze dell'ordine, chiamando il 112. Tuttavia, all'arrivo delle volanti, l'aggressore si era già dileguato, facendo perdere le proprie tracce. Le autorità stanno ora esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza del piazzale nella speranza di identificare il responsabile.

Videosorveglianza attiva

“Si tratta di episodi da condannare con fermezza e che non dovrebbero mai accadere, ancor di meno nel piazzale di un ospedale”, ha dichiarato l'assessore alla Sanità del Piemonte, Federico Riboldi. Nell'esprimere la propria solidarietà alla dottoressa, l’assessore ha poi manifestato la volontà di attuare anche a Torino il modello di videosorveglianza attiva già sperimentato ad Asti dopo un episodio di aggressione verificatosi nel Pronto soccorso dell'ospedale Cardinal Massaia: “È un tema che rappresenta una priorità assoluta per la Regione, in quanto anche una singola aggressione dà un'immagine negativa di tutta la sanità”.

"Atto gravissimo"

Sulla vicenda è intervenuto anche l’assessore regionale alla Sicurezza Enrico Bussalino“L’aggressione alla dottoressa del San Giovanni Bosco è un atto gravissimo che colpisce non solo una professionista impegnata quotidianamente nella tutela della salute dei cittadini, ma l'intera comunità. Voglio esprimere la mia più profonda solidarietà e vicinanza alla dottoressa, che ha subito un gesto inaccettabile nel luogo in cui dovrebbe sentirsi più sicura, ovvero il proprio posto di lavoro. È fondamentale rafforzare le misure di sicurezza negli ospedali, affinché episodi come questo non si ripetano e i nostri operatori sanitari possano svolgere il loro lavoro in serenità e sicurezza”.

Seguici sui nostri canali