Donna muore in casa di riposo ma avvisano la famiglia sbagliata
Il direttore generale Mario Modolo: «Ci teniamo a sottolineare che l’errore non riguarda in alcun modo le prestazioni sanitarie».
Uno spiacevole episodio è accaduto nella casa di riposo don Guido Tronzano di Torrazza Piemonte: una donna è morta ma, come riportano i colleghi di Prima Chivasso, viene avvisata la famiglia sbagliata.
Donna muore in casa di riposo ma avvisano la famiglia sbagliata
Uno spiacevole episodio è accaduto nella casa di riposo don Guido Tronzano di Torrazza Piemonte: una donna è morta ma la struttura avvisa la famiglia sbagliata.
Questo è quando accaduto nei giorni scorsi nella Rsa aperta da poche settimane. Le due donne coinvolte in questa vicenda, erano le due compagne di stanza. Nel momento del decesso di una delle due anziane, il personale della struttura ha avvisato la figlia della signora che in realtà era viva e stava bene.
L'errore è stato scoperto solamente quando la salma ha raggiunto la casa funeraria di San Mauro: qui i parenti che credevano che la donna deceduta fosse la loro cara, hanno scoperto che invece non era così.
"Individueremo i responsabili"
A seguito della vicenda della residenza per anziani di Torrazza Piemonte, gestita dall’azienda friulana 3AMilano, interviene il direttore generale Mario Modolo:
«Ci teniamo a chiarire le dinamiche dello spiacevole episodio avvenuto nella nostra residenza per anziani di Torrazza Piemonte. L’equivoco è stato frutto di un errore umano: uno scambio involontario di nominativi fra un’ospite deceduta e la sua vicina di letto nel momento della registrazione del decesso.
Ci scusiamo con i familiari delle ospiti coinvolte e per il disagio che si è creato. Abbiamo avviato una procedura interna di verifica: intendiamo individuare il responsabile e adottare delle misure severe nei suoi confronti. Non vogliamo che questo genere di errori accadano nuovamente.
Aggiungo, a margine, che la struttura di Torrazza Piemonte è aperta da pochi mesi, e dunque sta vivendo una fase di avvio e di forte crescita: il contesto estremamente dinamico può aver contribuito al verificarsi dello sbaglio.
Ci teniamo a sottolineare che l’errore non riguarda in alcun modo le prestazioni sanitarie, che nella nostra residenza di Torrazza Piemonte sono sempre state erogate con correttezza e professionalità, con degli standard qualitativi molto alti trattandosi di una residenza nuova».