35enne uccisa a coltellate, arrestato l'ex marito. Perché il braccialetto elettronico non funzionava?
Diversi gli aspetti da chiarire in questa vicenda drammatica
Omicidio a Torino, uccide l'ex moglie 35enne a coltellate: arrestato 48enne a Barriera di Milano. E' successo nella notte appena trascorsa.
La lite e l'omicidio
Tragedia nella notte tra il 23 e il 24 settembre 2024. In via Cigna 66 a Torino, una lite familiare è culminata in un omicidio.
I carabinieri del nucleo radiomobile sono intervenuti a casa di Nabi Roua, 35 anni, di origine tunisina, separata e madre di due bambini di 12 e 13 anni, dopo la segnalazione di un acceso conflitto domestico.
Accoltellata, muore in ospedale
Quando i militari sono giunti sul posto, hanno trovato la donna gravemente ferita da una coltellata. Nonostante l’intervento immediato dei soccorritori del 118, la vittima è deceduta poco dopo il ricovero in ospedale al San Giovanni Bosco.
Arrestato l'ex marito
Ad aggredirla con un coltello da cucina l’ex marito, 48 anni, operaio con permesso di soggiorno, anche lui di nazionalità tunisina. Secondo le testimonianze raccolte, l'uomo avrebbe agito davanti ai figli minori, per poi tentare la fuga subito dopo l'aggressione.
L'uomo aveva un braccialetto elettronico. Le indagini dovranno stabilire che cosa non ha funzionato, visto che è stato visto nei pressi della casa fin dal tardo pomeriggio.
L'intervento fondamentale del figlio
Secondo le prime ricostruzione la figlia 12enne è corsa a chiedere aiuto ai vicini urlando "Papà sta picchiando la mamma", poi ha cercato di soccorrerla, mentre l'altro figlio, 13enne, in lacrime rincorreva il padre in fuga chiedendo aiuto ai passanti, proprio il suo intervento ha permesso ai militari di fermare l'assassino che una volta rintracciato è stato arrestato con l’accusa di omicidio.
Attualmente, si trova nel carcere Lorusso e Cutugno di Torino, mentre il caso resta di competenza del nucleo Radiomobile e Investigativo, che sta proseguendo le indagini.