Don Claudio Durando e gli spacciatori di crack a San Salvario: "Furti e atti di vandalismo anche in chiesa"
Sale la preoccupazione tra i residenti, ma anche tra gli studenti presi di mira dagli spacciatori: "Capita che veniamo avvicinati da loro"
Cocaina, eroina, hashish e ora anche il crack. A San Salvario a Torino i residenti sono spesso testimoni di passaggi di droga che avvengono in qualsiasi momento della giornata sotto gli occhi di chiunque persino dei ragazzini che vanno a scuola.
Spaccio di crack davanti alla scuola
Un episodio in particolare ha gettato nello sconforto l'intero quartiere: davanti a un istituto scolastico due spacciatori di crack, originari del Gabon, sono stati arrestati, uno di loro, tra l'altro dichiaratosi minorenne, ha nascosto alcune dosi in bocca.
La zona che i pusher prediligono per il nuovo mercato di crack è l'aiuola Natalia Ginzburg, proprio a due passi dal portone di una scuola da dove gli studenti osservano impotenti il degrado del quartiere.
Intervistati dal Tgr Piemonte, alcuni di loro hanno confessato non solo di essere molto preoccupati, ma anche di essere presi di mira dagli spacciatori:
"Soprattutto di pomeriggio queste cosa succedono spesso, capita che veniamo avvicinati da loro. Si mettono anche nel parchetto qui vicino."
Lo conferma anche Roberto Arnaudo della Casa del quartiere di San Salvario: i consumatori di droga sono sempre più giovani.
I furti in chiesa
Impotente davanti a questo crescente degrado anche la chiesa Santi Pietro e Paolo che registra continui furti da parte dei clienti che si procacciano così i soldi per avere nuove dosi.
"Rubano e fanno atti di vandalismo in chiesa" dice Don Claudio Durando.