Denunciato un cinquantanovenne giostraio che fingeva di essere investito e guidava senza patente nel quartiere Crocetta
L’autovettura è stata sequestrata dai carabinieri
Può essere considerato uno “specialista” della materia visti i precedenti: stiamo parlando della “truffa del pedone” ossia la simulazione di un investimento stradale a danno di ignari automobilisti, il più delle volte anziani o donne sole, da parte di un malvivente con abiti lacerati ed eventuali macchie di sangue finte.
La tentata truffa
Una persona già nota alle forze dell'ordine, nel gennaio 2024, ha tentato di truffare un’automobilista buttandosi, a piedi, contro la sua autovettura ma la donna, una avvocata penalista che lo aveva già incrociato, lo aveva riconosciuto e segnalato alle forze dell’ordine. E così è accaduto anche il 28 marzo scorso, di prima mattina, in pieno centro, nel quartiere Crocetta di Torino, quando una coppia del posto lo ha visto aggirarsi per strada e la donna lo ha indicato al marito come l’autore dello stesso tipo di truffa da lei subita nel 2022.
La chiamata al 112
Il marito della donna non ha esitato ed ha chiamato il 112: ha indicato il luogo dove si trovavano e l’autovettura in uso al presunto criminale. Dopo pochissimo sono arrivate sul posto due pattuglie di Carabinieri di Torino: i militari hanno avuto l’accortezza di rimanere defilati nei pressi dell’autovettura dell’uomo ad attenderlo e quando quest’ultimo è comparso ed è salito a bordo è stato fermato.
Dall’identificazione nessuna sorpresa: l’uomo, un cinquantanovenne giostraio già noto alle forze dell’ordine, annoverava denunce specifiche per “truffe del pedone”,
risultava già destinatario di provvedimenti. Peraltro, utilizzava l’auto sprovvisto di patente di guida, revocatagli anni addietro.
Il fazzoletto di sangue
Quando si è reso conto di essere stato scoperto, l’uomo ha cercato di disfarsi di un fazzoletto sporco di vernice rossa – preparato ad arte per simulare il sangue, oltre ad indossare pantaloni con un vistoso taglio sul ginocchio. Inoltre, dalla ricostruzione dei fatti è emerso che nella stessa mattinata il presunto malfattore aveva già tentato (senza riuscirci) di truffare altre due persone che lo hanno comunque riconosciuto.
La denuncia
Per lui è scattata l’ennesima denuncia per “tentata truffa continuata” e “guida di veicolo con
patente revocata a soggetto con avviso orale”, mentre l’autovettura è stata sequestrata.