Un massacro

Delitto Carmagnola, Alexandro ha ucciso Teodora e Ludovico con una ferocia inaudita

L'autopsia ha fatto emergere 15 fendenti sferrati dall'uomo alla donna e otto al bambino.

Delitto Carmagnola, Alexandro ha ucciso Teodora e Ludovico con una ferocia inaudita
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Delitto Carmagnola: ieri l'autopsia sui corpi di Teodora e Ludovico uccisi da Alexandro nella notte tra giovedì 28 e venerdì 29 gennaio 2021.

Delitto Carmagnola: ieri l'autopsia

Quindici fendenti alla moglie e otto al bambino. Questi i colpiti sferrati con vari oggetti contundenti da Alexandro Riccio sui corpi di Teodora e Ludovico. Uccisi con una ferocia inaudita. E' quanto è emerso dall'autopsia eseguita ieri, lunedì 1 febbraio, dal medico legale Roberto Testi, incaricato dal pm Laura Deodato della procura di Asti, coordinatrice delle indagini dei carabinieri della compagnia di Moncalieri.

Teodora e il matrimonio

Teodora Casasanta, aveva 39 anni, ed era originaria dell'Aquilano. Nel Torinese si era trasferita una decina di anni fa dopo aver trovato lavoro alla Cufrad di Sommariva del Bosco, a pochi passi da Carmagnola, centro di recupero per persone affette da dipendenze.

Il suo lavoro era una vera vocazione. Ed è proprio lì che ha conosciuto Alexandro, originario di Nichelino, che all’epoca faceva l’operatore sanitario, e che si è poi reinventato rappresentante di commercio. Nel 2014 il matrimonio. Un'unione apparentemente come tante altre, con i suoi alti e bassi. Poi due anni fa una crisi più profonda, e una prima rottura che ha portato il 39enne a ritornare a Nichelino.

Teodora l'ha poi perdonato e riaccolto in casa. Ma ultimamente il matrimonio era andato di nuovo in crisi. La psicologa voleva separarsi definitivamente, ma lui non riusciva ad accettarlo. E Teodora, senza saperlo, ha riaperto la porta al suo assassino e all'assassino di suo figlio.

Il delitto

Non sapremo mai se la sera di giovedì Teodora si è addormentata convinta che lui avesse accettato la separazione. Sta di fatto che l'uomo si è accanito sul corpo della donna e del figlio con una ferocia inaudita. Un vero massacro. Quindici coltellate a Teodora, otto fendenti a Ludovico. Ma anche altre decine di colpi inferti persino con un televisore.

Teodora è stata colpita nel sonno. La maggior parte delle ferite si trovano sulla schiena della donna. Poi si è accanito anche contro il figlioletto, che dormiva nella sua stanza. Sgozzato con un cavatappi e poi con altri coltelli. Sono trenta gli oggetti trovati e sequestrati dai Carabinieri sporchi di sangue. 

Infine l'omicida ha cercato di togliersi la vita senza riuscirci. Prima si è tagliato i polsi e poi si è gettato dal balcone.

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