Primi segnali

Dalle parole ai fatti: è quanto chiede la Fiom-Cgil per ridare la dignità ai lavoratori ex Embraco

Per il 15 settembre ci si aspetta un deciso cambio di passo da parte del Ministero dello sviluppo economico e dalla sua agenzia Invitalia.

Dalle parole ai fatti: è quanto chiede la Fiom-Cgil per ridare la dignità ai lavoratori ex Embraco
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In una nota congiunta del 5 agosto 2020 Barbara Tibaldi, segretaria nazionale della Fiom-Cgil e Ugo Bolognesi, della Fiom Torino chiedono atti concreti dal prossimo incontro del 15 settembre.

La richiesta al Ministero del Lavoro

A essere rispettati devono essere in primis gli impegni presi dal Ministero del Lavoro sugli ammortizzatori sociali: i lavoratori dovranno ricevere l'erogazione dall'Inps il prima possibile.

Il fondo Whirlpool

I legali Whirlpool hanno dichiarato che quanto rimane (circa 9 milioni) sul fondo a suo tempo creato per la reindustrializzazione verrà messo nuovamente a disposizione, così come il sito. Anche su questo si chiede di passare ai fatti il prima possibile.

Un segnale positivo

Un primo, positivo segnale è la convocazione prevista per il 15 settembre fino per allora ci si aspetta un deciso cambio di passo da parte del Ministero dello sviluppo economico e dalla sua agenzia Invitalia. Come si legge nella nota del 5 agosto 2020

 

Oggi non ci sono più motivazioni per continuare a non impegnarsi. All'incontro di settembre, si deve cominciare a passare dalle parole ai fatti, per ridare la dignità del lavoro alle 400 famiglie Torinesi.

 

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