l'intervento di oipa

Da Torino al porto di Genova: 37 volatili stipati sotto il sedile di un'auto che stava per imbarcarsi per il Marocco

Chi li stava trasportando è stato denunciato per maltrattamento (articolo 544 ter del Codice penale)

Da Torino al porto di Genova: 37 volatili stipati sotto il sedile di un'auto che stava per imbarcarsi per il Marocco
Pubblicato:
Aggiornato:

Le guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa)  hanno sequestrato al porto di Genova 37 uccelli, 23 diamantini (Taeniopygia guttata) e 14 parrocchetti del Pacifico (Forpus coelestis).

Vivi per miracolo

I volatili erano in due piccolissimi trasportini nascosti in due borse di plastica sotto il sedile di un’auto che stava per essere imbarcata nella stiva di una nave diretta a Tangeri, in Marocco. Chi li deteneva è stato denunciato per maltrattamento (articolo 544 ter del Codice penale).

Giuliana Luppi, coordinatrice delle guardie zoofile Oipa di Genova e provincia racconta:

"Ci ha chiamati la Guardia costiera, che si è trovata di fronte a tale scempio. L’auto proveniva da Torino ed è un miracolo che abbiamo trovato i poveri uccelli ancora vivi. Li aspettava una traversata di 50 ore nella stiva, dove le temperature arrivano a essere molto alte. Non sarebbero sopravvissuti. Non avevano a disposizione neppure un beverino con dell’acqua."

L’uomo che li trasportava ha affermato di aver acquistato gli esemplari in un allevamento di Monza e di volerli portare nel suo paese di origine per regalarli a dei bambini.

Schermata 2024-03-12 alle 17.00.50
Foto 1 di 6
Schermata 2024-03-12 alle 17.01.13
Foto 2 di 6
Schermata 2024-03-12 alle 17.00.23
Foto 3 di 6
03ff4d9b-7933-42f2-9d37-9f884a2451e0
Foto 4 di 6
Schermata 2024-03-12 alle 17.03.31
Foto 5 di 6
0676363b-70bc-44ee-b985-5b3744ab32b9
Foto 6 di 6

Al sicuro in un Centro recupero animali selvatici

Spiega ancora Giuliana Luppi:

"Le vittime di questa sorta di “tratta” si trovano ora al sicuro in un Centro recupero animali selvatici, una struttura con voliere adatte a far loro vivere una vita dignitosa. È stato davvero penoso vedere la sofferenza di questi poveri animali ed è inspiegabile come l’indagato pensasse di poterli fare arrivare vivi a destinazione."

L’Oipa invita a non ignorare casi di degrado e maltrattamento di cui si sia a conoscenza e di rivolgersi sempre alle sue guardie zoofile che, nel pieno rispetto della privacy, possono intervenire per tutelare gli animali.

Per le segnalazioni in tutta Italia CLICCA QUI.

Seguici sui nostri canali